Trama
La storia di Mark Felt, colui che, da secondo in comando all'Fbi, sotto il nome in codice di "Gola profonda" ha aiutato a scoprire lo scandalo Watergate. Rimasta avvolta nel mistero per oltre trent'anni, la sua identità è stata rivelata nel 2005 da un periodico.
Approfondimento
THE SILENT MAN: LA VERA GOLA PROFONDA
Diretto e sceneggiato da Peter Landesman, The Silent Man si basa sulla vera vicenda dell'anonimo più famoso della Storia americana: Mark Felt, l'uomo secondo al comando all'Fbi che durante gli anni Settanta è stato il famigerato "Gola profonda" dello scandalo Watergate. L'identità dell'anonimo informatore ha destato curiosità per oltre trent'anni fino a quando Felt ha confessato in un articolo pubblicato dal rotocalco Vanity Fair di essere colui che ha fatto tremare l'establishment statunitense. Ma chi era realmente Felt? In pochi conoscono la sua esistenza personale e professionale e ignorano quali sacrifici ha dovuto affrontare in nome della giustizia sacrificando la famiglia, la carriera e, in ultima analisi, la sua stessa libertà.
Con la direzione della fotografia di Adam Kimmel, le scenografie di David Crank, i costumi di Lorraine Calvert e le musiche di Daniel Pemberton, The Silent Man mostra lo scandalo Watergate da una prospettiva nuova spostando l'attenzione dai giornalisti di Tutti gli uomini del Presidente alle stanze del potere. Spiega Landesmann: "Alcune storie hanno il semplice potere di attrarre. Ero un ex giornalista e inviato di guerra a Chicago il giorno in cui Vanity Fair ha rotto il silenzio sull'identità di Gola profonda. Era il luglio del 2005, Nixon si era dimesso nel 1973: per 32 anni nessuno aveva saputo chi fosse e all'improvviso il nome di Felt era sulla bocca di tutti. In un primo momento, una specie di delusione ha preso il sopravvento: Felt era semplicemente un agente dell'Fbi di cui non si era mai sentito parlare. Una delle figure rilevanti di una delle più grandi storie del nostro tempo era un uomo come tanti, senza particolari peculiarità all'apparenza. Ma chi diavolo era realmente per rivelare i peccati di un presidente e il sistema di corruzione vigente? Cosa pensava quando ha deciso con le sue rivelazioni di cambiare il corso degli eventi?
Ho chiamato allora il mio agente. Gli ho detto che volevo scrivere una storia su Felt (ai tempi ancora non ero un regista) e di cominciare a vedere in giro quale produttore fosse interessato a farne un film. Ho fatto poi visita a Felt e mi sono recato a Washington per scoprire realmente non solo chi fosse ma anche cosa lo motivasse. Quando ho scoperto il prezzo che ha pagato per le sue rivelazioni sono rimasto sconvolto. La sua carriera, le sue amicizie, la vita di sua moglie e il suo futuro non sono stati più gli stessi. Felt si è autoimmolato al senso di giustizia, in silenzio e senza pretese. Ho sentito allora maggiormente il bisogno di urlare la sua storia al mondo. Uomo di legge da una vita, Felt ha scoperto la corruzione all'interno dell'ufficio più importante del mondo, ha investigato come meglio potesse, ha eseguito gli ordini per non essere scoperto, ha affrontato una crisi interiore senza precedenti per difendere la verità e la giustizia, e ha deciso di sacrificare tutto ciò che aveva in nome di uno scopo più grande: gli dobbiamo gran parte del mondo di oggi e noi americani gli siamo debitori". Per essere il più preciso possibile, Landesman ha fatto riferito anche ai libri The FBI Pyramid e A G-Man's Life, scritti da Landesman con John O'Connor.
Il cast
A dirigere The Silent Man è lo sceneggiatore, regista e produttore statunitense Peter Landesman. Landesman ha iniziato la sua carriera nel mondo del cinema e della televisione dopo essere stato un apprezzato pittore, un romanziere, un giornalista investigativo e un corrispondente di guerra per varie testate. Da… Vedi tutto
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Commenti (2) vedi tutti
Il Watergate visto dalla prospettiva di "gola profonda"
leggi la recensione completa di mimmovelvetFilm solido, ben strutturato e sceneggiato, ottima l'interpretazione di Liam Neeson
leggi la recensione completa di Furetto60