L'anziano professor Isak Borg, un luminare della medicina, si reca a ritirare un ambito riconoscimento nell'Aula Magna dell'Università di Lund. Prima di intraprendere il viaggio fa un sogno premonitore che lo invita a riconsiderare tutta la sua vita. Nel lungo viaggio lo accompagna la nuora Marianne che è in crisi con il marito, un uomo gelido ed egoista. La sosta presso la casa natale di Borg è l'occasione per ripensare al passato e ritornare nel "posto delle fragole".
Note
È uno dei capolavori del regista svedese che traccia, tra sogno e incubo, l'itinerario esistenziale di un uomo avviato, non serenamente, verso la morte. Il film ottenne l'Orso d'oro al festival di Berlino e numerosi altri premi in tutto il mondo.
Il bilancio impietoso di una vita che volge al termine in un road movie esistenziale di acutissima introspezione psicologica, in cui si viaggia non solo sulla strada da Stoccolma a Lund, ma soprattutto nel tempo e nell'interiorità, nei ricordi e nell'inconscio.
Ma.. stringendo.. questo film, è divertente, istruttivo, avvincente o che altro ?? Niente di tutto questo. Anche se ben girato, l'ho trovato noioso, inutile; voto 2
I nostri rapporti con il prossimo si limitano, per la maggior parte, al pettegolezzo e a una sterile critica del suo comportamento. Questa constatazione mi ha lentamente portato a isolarmi dalla cosiddetta vita sociale e mondana.
Parlate con sincerità ai vostri cari ve li avvicinerete e sarete meno soli! Bellissimo film di un Bergman stranamente solare e ottimista. Per imparare dai film ad accettare la vecchiaia ed a viverla più serenamente oltre a questo film vedete anche Umberto D e Vivere di Kurosawa.
Ok leggendo la Storia il Film sembra anche molto triste ed infatti proprio lo e' e lo Spettatore ne risente assai,almeno gli Attori se la cavano bene anche se la visione risulta assai ostica.voto.4.
9/10: bellissimo viaggio onirico, reale ed esistenziale fra passato e presente. Tutto ha l'intensità giusta ed il giusto livello di contrasto fra caratteri, età e vitalità.
uno dei più bei film che abbia mai visto. Intenso, provocatorio, surreale, viscerale… perfetto. Bergman riesce a mettere in scena un vero e proprio dramma.
il capolavoro di Bergman denso di scene memorabili e capace di coinvolgerti nell analisi introspettiva anche grazie alle eccezionali prove degli attori
Effettivamente chi ha espresso il giudizio precedente deve avere dei problemi molto più seri. "Il posto delle fragole" è un capolavoro assoluto. Probabilmente non tutti riescono ad apprezzarlo.
Eccellente. Straordinario. Non solo dal punto di vista tecnico (la sequenza del primo sogno è da urlo) ma anche da quello artistico, dato che offre molti spunti di riflessione (la vita, la solitudine, l'amore). CAPOLAVORO.
Il mio sentimento della vita si fonda nella salda persuasione che la solitudine non è per nulla qualcosa di raro o di singolare, qualcosa di peculiare solo a me e pochi altri uomini solitari, ma il fatto ineluttabile, centrale dell’esistenza umana. (Thomas Wolfe)
Smultronstället (Il posto delle fragole) è un’opera chiave nel percorso artistico in divenire… leggi tutto
Premessa: è il primo film di Bergman che vedo. Forse anche l'ultimo? Scherzo. Non credo di abbandonare già adesso il maestro svedese, però questo tanto osannato film non mi è parso poi così grande. O, forse, non ha toccato le mie corde cinefile. Pur recitato benissimo, immerso in un bianco e nero splendido che fa risaltare, fra le altre cose, tutta la bellezza… leggi tutto
Il prof. Isak Borg (Sjostrom) sta per recarsi a Oslo dove lo attende il suo giubileo professionale. La vigilia del viaggio è funestata da una serie di sogni dal significato sinistro, con un evidente simbolismo di morte. Il professore decide di partire in auto con la nuora: il viaggio che affronterà si trasformerà in un viaggio nella memoria, nei luoghi dell'infanzia (il…
Film che adoro, che mi hanno cambiato, che mi hanno fatto crescere e che mi hanno insegnato tante belle cose: questa è la lista dei miei film preferiti. Ne avevo 94 ma mi sembravano eccessivi e quindi ne ho…
Titoli che, per un motivo o l'altro, mi hanno trapassato cavalcantianamente il cuore e lì sono rimasti imperterriti, infinitamente amati e mai dimenticati, tanto che ancora adesso, se appoggi l'orecchio bene…
“I nostri rapporti con il prossimo si limitano per la maggior parte al pettegolezzo e ad una sterile critica del suo comportamento. Questa constatazione mi ha lentamente portato a isolarmi dalla cosiddetta vita sociale e mondana. Le mie giornate trascorrono in solitudine e senza troppe emozioni. Ho dedicato la mia esistenza al lavoro e di ciò non mi rammarico…
Un road movie che è in realtà più un viaggio dentro se stessi, vedendo progressivamente venire al pettine i vari nodi della vita, le manchevolezze, la carenza di empatia o di coraggio nell'affrontare la propria esistenza. Non è cosi' un caso che il protagonista si definisca un "morto vivo", qualcuno a cui tutto sfugge e che, nonostante i successi professionali,…
Non è una classifica di merito. Non credo alle classifiche nel mondo dell'arte. Ritengo, tuttavia, che possano essere un buon pretesto per parlare di cinema. Tutti i film sotto elencati hanno, ai miei occhi, il…
Di seguito la playlist con le ultime visioni del 2020, tra cortometraggi serie Tv e film.
Gli anni passano ma mi soprendo ancora di come sia capace di passare da registi come Bergman o Herzog alle commedie italiane…
50 anni di lavoro prestigioso come accademico e dottore, un figlio, una domestica per le faccende di casa ed un'esistenza creduta fino a quel momento tranquilla, fino a che uno strano sogno sconvolge la vita borghese del professor Isak Borg (Victor Sjostrom); l'uomo si trova in un posto tangibile e concreto, molto attinente alla realtà, eppure così straniante e allucinato con quel…
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Quando dimenticare già significa morire, e curarsi della morte vuol dire sottrarre la vita dalle pene dell'oblio. I corpi dei defunti stanno lì, immobili, e si fanno specchio della triste solitudine…
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Commenti (29) vedi tutti
immortale filmone sulla vita e la capacità di viverla pienamente. Oggi gira un po' lento, ma è bello davvero. Voto: 4 stelle e mezzo (2023)
commento di robynestaProlissa didascalia pretenziosa.
commento di feliniIl bilancio impietoso di una vita che volge al termine in un road movie esistenziale di acutissima introspezione psicologica, in cui si viaggia non solo sulla strada da Stoccolma a Lund, ma soprattutto nel tempo e nell'interiorità, nei ricordi e nell'inconscio.
leggi la recensione completa di port crosVeramente un capolavoro. Tra il film di questo regista forse è l’unico che lancia forse un messaggio di speranza
commento di Utente rimosso (arwen88)Ma.. stringendo.. questo film, è divertente, istruttivo, avvincente o che altro ?? Niente di tutto questo. Anche se ben girato, l'ho trovato noioso, inutile; voto 2
commento di stokaiserI nostri rapporti con il prossimo si limitano, per la maggior parte, al pettegolezzo e a una sterile critica del suo comportamento. Questa constatazione mi ha lentamente portato a isolarmi dalla cosiddetta vita sociale e mondana.
leggi la recensione completa di champagne1Parlate con sincerità ai vostri cari ve li avvicinerete e sarete meno soli! Bellissimo film di un Bergman stranamente solare e ottimista. Per imparare dai film ad accettare la vecchiaia ed a viverla più serenamente oltre a questo film vedete anche Umberto D e Vivere di Kurosawa.
commento di marco biOk leggendo la Storia il Film sembra anche molto triste ed infatti proprio lo e' e lo Spettatore ne risente assai,almeno gli Attori se la cavano bene anche se la visione risulta assai ostica.voto.4.
commento di chribio1Un grande film sopratutto per l'epoca in cui e' stato realizzato. Insomma grande cinema e bei ricordi!
commento di robnicito quanto detto da un altro commentatore "dire che è un capolavoro è un luogo comune, ma bisogna dirlo" Grazie, Ingmar, per essere esistito
commento di lemarquis9/10: bellissimo viaggio onirico, reale ed esistenziale fra passato e presente. Tutto ha l'intensità giusta ed il giusto livello di contrasto fra caratteri, età e vitalità.
commento di Florian KloseVoto 8. Capolavoro intimistico esistenziale, tra i più alti e raffinati di tutta la storia del cinema. [25.02.2010]
commento di PPUno dei capolavori di Bergman.Ottimo il protagonista(un regista che è stato il maestro proprio di Bergman)
commento di antonio de curtisuno dei più bei film che abbia mai visto. Intenso, provocatorio, surreale, viscerale… perfetto. Bergman riesce a mettere in scena un vero e proprio dramma.
commento di willywonka14ciao
commento di blade runner il cacciatoredavvero un grande film.
commento di florentia violaDalla mia memoria fuoriescono due sequenze: quella del sogno delirante e quella nel giardino "della memoria"…Splendido. Devo rivederlo prima o poi…
commento di carlos brigante7/10
commento di alex77il capolavoro di Bergman denso di scene memorabili e capace di coinvolgerti nell analisi introspettiva anche grazie alle eccezionali prove degli attori
commento di howard76Effettivamente chi ha espresso il giudizio precedente deve avere dei problemi molto più seri. "Il posto delle fragole" è un capolavoro assoluto. Probabilmente non tutti riescono ad apprezzarlo.
commento di sasso67se i veri problemi fossero quelli che preoccupano Bergman, questo mondo sarebbe l'Eden
commento di bocchanTalmente bello da farti piangere!
commento di woolf79Sono senza parole! Capolavoro è dir poco!!!! Perfetto sotto tutti i punti di vista!!! L'incubo iniziale è da brivido!!!!
commento di cinefilo879
commento di incallitoUna storia commovente che ti arriva dritta al cuore.Capolavoro.
commento di gio83Il film ( forse) più bello, più poetico, più bergmaniano, il film più film di tutti i tempi. Grande Bergman
commento di mise en scene 88molto ben fatto,delicatissimo,coi personaggi ben delineati e dialoghi bellissimi
commento di sarixEccellente. Straordinario. Non solo dal punto di vista tecnico (la sequenza del primo sogno è da urlo) ma anche da quello artistico, dato che offre molti spunti di riflessione (la vita, la solitudine, l'amore). CAPOLAVORO.
commento di valien88