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Happy End

Regia di Michael Haneke vedi scheda film

Commenti brevi
  • Il primo vero passo falso del talentuoso regista austriaco. Una emulazione di sé stesso ridondante, confusionaria, poco incisiva. Dice ciò che ha già detto in altre occasioni e con ben altro risultato. 5

    commento di fra_paga
  • Un cast famoso sprecato per un' accozzaglia di scene noiose.

    commento di gruvieraz
  • La cosa più importante del Film : "Che fine ha fatto il povero Criceto all'inizio della visione ?!?!" ... per il resto questa Ragazzina con il Cellulare fa venire i Nervi !!! voto.0.

    commento di chribio1
  • Il vicolo cieco di una famiglia borghese

    leggi la recensione completa di siro17
  • Presentato in concorso a Cannes quest’anno e seguito da mille polemiche a mio avviso ingiuste: Haneke non ha ammorbidito né il suo nihilismo sconsolato, né l’analisi spietata delle manifestazioni del male nel cuore dell’uomo.Un film crudele e bellissimo.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • ha la sua importanza,per quello che dice e per come lo dice,per certi versi crudo,ha descritto l'ambiente familiare senza urlare,ma certe scene lasciano il segno,voto7.

    commento di ezio
  • Intrigante film dell'ottimo regista austriaco Haneke, non privo di difetti, ma comunque interessante e ben recitato

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Film noiosissimo con pause enormemente lunghe. Da perdere tranquillamente.

    commento di iacopo73
  • "Happy End" è un film che non mi ha convinto molto. Troppo sbilanciato verso le turbe psichiche dell'alta borghesia per voler essere un'opera che tratta del male di vivere in senso più assoluto ; troppo freddo nella messinscena per poter trasmettere il calore di una sensata denuncia sociale. Troppo evanescente per essere un film di Michael Haneke.

    commento di Peppe Comune
  • tanta carne al fuoco (solitudine, ipocrisia, senso di morte, sessualità, individualismo, conflitti di classe e razza), mentre i meccanismi retorici del grande autore austricaco possono forse risultare ormai un pochino usurati...ma il cinema di Haneke continua, con rigore quasi sadico, a sapere dove affondare i colpi.

    commento di giovenosta
  • Forse la piattezza è la cifra del film. Nessuna empatia, nessun tormento, a dispetto dei fatti realmente drammatici che vengono rappresentati.

    leggi la recensione completa di andenko
  • E’ la banalizzazione della catastrofe, la fine della comunicazione, la defenestrazione di ogni tipo di linguaggio nella replica indefinita che ne desatura il senso.

    leggi la recensione completa di yume
  • Di gente felice nelle storie dell’impassibile Haneke non ne esistono o perlomeno lo sono per convenzione e lui – penso – ha voluto creare un titolo non bugiardo ma provocatorio perché come al solito i suoi personaggi sono ordinariamente infelici.

    leggi la recensione completa di michemar
  • Con Happy End Haneke sembra voglia riassumere, ed aggiornare alla tecnologia a nostra disposizione, tutta una stagione cinematografica che lo ha visto padroneggiare le incognite del disagio psicologico. Se è così, ma solo in tal caso, il film è l'esemplare capitolo finale che preannuncia una svolta, ormai necessaria, benvenuta, auspicabile.

    leggi la recensione completa di alan smithee