La recensione su Fuga da Reuma Park

di IlGranCinematografo

4 stelle

Aldo, Giovanni e Giacomo non hanno più l'età per dare alla luce dei prodotti trasudanti energia comica.

Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Aldo Baglio

I bulgari, gli svizzeri, Tafazzi, Johnny Glamour, i sardi, Rolando, Mr. Flanagan, Dracula, lo struzzo, il cammello e l'avvoltoio sfilano lungo un'inquietante passerella che anziché celebrare un'epoca d'oro sancisce il suo tramonto e la sua non ripetibilità. È un dato di fatto: Aldo, Giovanni & Giacomo non hanno più l'età (o la scaltrezza) per dare alla luce dei prodotti trasudanti energia comica. In Fuga da Reuma Park, girato dal trio con Morgan Bertacca (e scritto con Bertacca e Valerio Bariletti) nelle pause del tour teatrale per i venticinque anni della sua formazione, indossano i panni dei loro alter ego anziani che bivaccano in un centro di ritrovo ricavato da un cadente luna park milanese. Il punto è che lo show allestito rimbomba nella mente del fan come triste presagio: è forse proprio questo il destino dei tre? Ci si augura di no. Ma devono capire che il cinema non ha le medesime dinamiche alla base del teatro (tutte cannate le gag surreali), e che il pubblico che compra il biglietto per vederli recitare sul palco non è quello che amava la sagace venatura malinconica dei primi lavori del famoso terzetto, scalfito addirittura da Ficarra & Picone che divertono di più di quanto non possa la restante ora e un quarto. Si salva giusto il pezzo della gita in montagna, ma solo perché un classico. Silvana Fallisi è urticante. Tempi sfrangiati, confezione fatiscente.

Poco gradevoli le musiche di Mauro Pagani.

Film DELUDENTE (4) — Bollino VERDE

VISTO al CINEMA