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Tatjana

Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Tatjana

di tafo
8 stelle

Kaurismaki è un autore al cento per cento, nei suoi film fa tutto lui,(regista, sceneggiatore, produttore) decide lui cosa metterci e soprattutto cosa non metterci. I dialoghi innanzitutto, le parole non possono esere più importanti della azioni e delle inazioni, che voglia possono avere di parlare a vanvera i suoi relitti umani . Meglio stare zitti che pronunciare parole scortesi e fuori posto come si accorgera subito sulla sua pelle, la madre sarta di Valto uno dei due protagonisti. La tecnologia è una macchina per cucire o per il caffè, la musica è ripresa essenzialmente dal vivo, il colore è bianco e nero. Il cinema del nostro è deprivato di ogni oggetto o passione futile, cosa c'è infatti di più importante nella vita del caffè, delle sostanze alcoliche e del rock'n'roll ? Il cinema appunto. I sentimenti purificati dalla retorica rifiutano l'ostentazione, si riassumono in  uno sguardo tra Tatjana e Reimo l'altro protagonista, meccanico che si fà di vodka, e si concretizzano nel desiderio di questo di andare a vivere con lei in Estonia, costringendo l'amico maniaco del caffè ad accompagnarlo. Anche la Finlandia è un luogo da cui scappare, la fuga diventa un modo per provare a vincere o al limite interrompere la propria solitudine.
L'ironia, che aleggia su tutto il film, drammatizza e amplifica la disperazione e la incapacità di comunicare con il mondo esterno dei due protagonisti. la scena dell'albergo è emblematica, i due compari che danno un passaggio alle due donne, Tatjana e la sua amica russa, prendono due stanze doppie. qui il regista sembra spiazzarti col fatto che Valto e Reimo non lasciano l'altra stanza alle due donne, ma si dividono costringendo Tatjana e la sua amica a dividersi, dopo essere rimaste spiazzate anche loro. Kaurismaki in realtà chiarisce la sua tragica ironia, le coppie si formano , ma Valto e Reimo non stabiliscono nessun contatto con le donne, se non quello di pagare quasi tutte le spese del viaggio. il film è il road-movie meno movimentato, dove il senso del viaggio ha perso la sua epicità e la fuga ha perso il carattere dell'avventura. 

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