Finlandia, anni Sessanta; Due amici, Valto e Reino in viaggio su una Volga nera, incontrano due donne, una estone e l'altra russa, che si uniscono alle loro peregrinazioni. Ma stabilire un rapporto di comunicazione è un'impresa ardua, più che altro per i "blocchi" da cui i due finlandesi sono gravati. Poi, a poco a poco, anche i sentimenti riescono a manifestarsi e a conquistarsi un certo loro spazio. In un'ora circa Aki Kaurismäki elabora un'analisi di personaggi connotati dalla difficoltà di aprirsi, di cercare qualcosa al di fuori di sé. Niente drammi, anzi un tono da commedia, dove però l'ironia, per quanto bonaria, lascia egualmente il segno.
Valto (Mato Valtonen) è un sarto che vive con una madre alquanto petulante. Un giorno, stanco delle sue continue lamentazioni, la chiude a chiave nello sgabuzzino, interrompe il lavoro ed esce. Va da Reino (Matti Pallopaa), un suo amico meccanico e "rockettaro" che gli ha aggiustato la vecchia Volga nera. Si mettono nell'auto e vanno a fare un giro. Valto beve caffè in… leggi tutto
Riuscito solo a metà, troppo corto, vago e ripetitivo. Pare quasi una parodia del cinema silenzioso/esistenzialista dello stesso Kaurismaki, a sua volta interpretabile come estremizzazione del cinema dell'incomunicabilità (Antonioni) e del viaggio fine a se stesso (Wenders). Giustamente, i film di Kaurismaki di quell'epoca (primi anni 90), ricordano anche Jarmusch, per il… leggi tutto
Tatjana è probabilmente il film più inquietante di Kaurismaki: già solitamente l'autore finlandese esprime un disagio interiore comune a tutti i suoi personaggi con lunghe pause, diffusi silenzi, dialoghi laconici, situazioni di vita precarie ad un passo dal baratro (la galera, la morte, l'oblio); qui addirittura queste caratteristiche vengono portate all'eccesso,… leggi tutto
Mediometraggio del 1994, una specie di "road movie" impregnato della poetica del grande Aki, con l'ultimo grande sguardo di Peltsi, gli occhi della Outinen, la vodka, il caffè e il rock'n'roll. Però, stranamente, non tutto funziona: si sfiora un po' la noia, poco usuale nei film di Kaurismaki, per quel che mi riguarda. Finlandese fin dentro le ossa.
Kaurismaki è un autore al cento per cento, nei suoi film fa tutto lui,(regista, sceneggiatore, produttore) decide lui cosa metterci e soprattutto cosa non metterci. I dialoghi innanzitutto, le parole non possono esere più importanti della azioni e delle inazioni, che voglia possono avere di parlare a vanvera i suoi relitti umani . Meglio stare zitti che pronunciare parole scortesi…
Riuscito solo a metà, troppo corto, vago e ripetitivo. Pare quasi una parodia del cinema silenzioso/esistenzialista dello stesso Kaurismaki, a sua volta interpretabile come estremizzazione del cinema dell'incomunicabilità (Antonioni) e del viaggio fine a se stesso (Wenders). Giustamente, i film di Kaurismaki di quell'epoca (primi anni 90), ricordano anche Jarmusch, per il…
Valto (Mato Valtonen) è un sarto che vive con una madre alquanto petulante. Un giorno, stanco delle sue continue lamentazioni, la chiude a chiave nello sgabuzzino, interrompe il lavoro ed esce. Va da Reino (Matti Pallopaa), un suo amico meccanico e "rockettaro" che gli ha aggiustato la vecchia Volga nera. Si mettono nell'auto e vanno a fare un giro. Valto beve caffè in…
bel giro Nord-europeo per questa storia,un po' triste,un po' simpatica in pochi pezzi,cmq c'e' la bravura degli attori ma non salva un film pregno di malinconia ma un po' monocorde.voto.5.
Tatjana è probabilmente il film più inquietante di Kaurismaki: già solitamente l'autore finlandese esprime un disagio interiore comune a tutti i suoi personaggi con lunghe pause, diffusi silenzi, dialoghi laconici, situazioni di vita precarie ad un passo dal baratro (la galera, la morte, l'oblio); qui addirittura queste caratteristiche vengono portate all'eccesso,…
meraviglioso road movie ambientato nella finlandia degli anni '60, tra rockettari di helsinki e fiumi di vodka. reino e valto, smodati bevitori rispettivamente di vodka e caffè, partono per un viaggio di speranza e non ritorno alle loro grame esistenze (almeno per uno di loro), incontrando persino l'amore o quello che sembra essere. girato in un bellissimo bianco e nero e accompagnato…
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