Regia di Anthony Asquith vedi scheda film
Un film ad episodi con la presenza costante di una Rolls Royce gialla, che è poi il titolo del film. Tre episodi con un cast importante, ma che non basta a far scivolare il film in una maniera simpatica, ma solo datata e scontata, con scenari anche rifatti in teatro e quindi poco credibili. Accoppiate d’eccezione come Moreau e Harrison, McLaine e Delon, poco credibile nel ruolo di un caprese con l’aria scugnizza, ed infine la Bergman e Sharif fascinoso partigiano. Il leit motive della macchina è scontatissimo ed anche il commento musicale di Ortolani non va oltre la musichetta, che solo il pubblico americano può gustare con un folklorismo demodè
tre storie abbastanza inoque
ultima regia, ma non è la migliore
eleganza ed ironia sempre al primo posto
la moglie fedigrafa
diverttente nel ruolo del partigiano
sta dietro a Sharif con ironia
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