Regia di Giuseppe Bertolucci vedi scheda film
Esile commediola dai toni favolistici, probabilmente dalle intenzioni più nobili di una semplice raccolta di sketch teatrali di (pur mediamente bravi) comici e caratteristi. La sequenza sul treno è fin troppo lunga e avulsa dal complesso della narrazione: aiuta a perdere un filo già sottilissimo, ma forse era quello che si voleva. Poi una specie di (insensato! non surreale) lieto fine a concludere il tutto. Un film piuttosto inutile, non brutto, ma che non lascia granchè.
Ferruccio è un esperto di cammelli; partecipa a un telequiz e perde, ma fa ricorso. Abbandona il manager e, su un treno, conosce una ragazza di cui si innamora. Scendendo alla stazione lo attendono due sorprese: il manager con una lista di nuovi impegni e la notizia che ha vinto il ricorso. Fugge da entrambe.
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