Ferruccio sa tutto sui cammelli, Camillo gli fa da manager: insieme si recano a Milano, dove Ferruccio parteciperà a un telequiz. Perso per strada il manager, Ferruccio perde anche il premio finale del quiz. Presenta ricorso, convinto di aver risposto esattamente, e prende il treno del ritorno: durante il viaggio, aiuterà la bella Anna a liberarsi da un fidanzato indesiderato...
Note
Una pellicola singolare e interessante, sia per struttura narrativa che per le interpretazioni. Le parti in cui è suddivisa costituiscono due film in uno: il primo picaresco e surreale, il secondo claustrofobico e corrosivo gioco al massacro in uno scompartimento ferroviario. E anche il lieto fine può sembrare un paradosso.
Davvero interessante.Colorato,incostante,caldo,a tratti surreale.Molto singolare il cambiamento di rotta della seconda parte del film,che contrasta con la prima sia per trama che per scenario.
A parte un paolo rossi geniale ed in stato di grazia questo film regala veramente poco… anche se si risolleva parecchio nel secondo tempo veramente spassoso e divertente!
Esile commediola dai toni favolistici, probabilmente dalle intenzioni più nobili di una semplice raccolta di sketch teatrali di (pur mediamente bravi) comici e caratteristi. La sequenza sul treno è fin troppo lunga e avulsa dal complesso della narrazione: aiuta a perdere un filo già sottilissimo, ma forse era quello che si voleva. Poi una specie di (insensato! non surreale) lieto fine a… leggi tutto
Un Bertolucci surreale, quasi metafisico, in un film che non può certo considerarsi dei suoi migliori, ma che resta un esperimento dotato di un suo fascino. Accanto allo stralunato protagonista, un ottimo Paolo Rossi, scorrono interpreti più o meno riusciti, dall'impresario Abbatantuono alla cantante stonata Sabina Guzzanti, fino ad un giovane Bisio nei panni di un morigerato… leggi tutto
Due lunghissimi sketch descrivono, prima in grande, poi in piccolo, la grottesca agonia di un'Italia provinciale, che - nonostante gli strepiti di emancipazione e le spinte verso la globalizzazione – in realtà non ne vuole proprio sapere di morire. La prima parte è dedicata alla tv degli anni ottanta: questa, inizialmente pensata come un potente strumento di unificazione nazionale, in… leggi tutto
Un Bertolucci surreale, quasi metafisico, in un film che non può certo considerarsi dei suoi migliori, ma che resta un esperimento dotato di un suo fascino. Accanto allo stralunato protagonista, un ottimo Paolo Rossi, scorrono interpreti più o meno riusciti, dall'impresario Abbatantuono alla cantante stonata Sabina Guzzanti, fino ad un giovane Bisio nei panni di un morigerato…
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Commenti (4) vedi tutti
Incomprensibile.
commento di rosarioLa solita commedia surreale (e un po' astrusa) di Giuseppe Bertolucci. Vista molti anni fa, non mi piacque per niente: voto mediocre.
commento di Paul HackettDavvero interessante.Colorato,incostante,caldo,a tratti surreale.Molto singolare il cambiamento di rotta della seconda parte del film,che contrasta con la prima sia per trama che per scenario.
commento di yuzuriahA parte un paolo rossi geniale ed in stato di grazia questo film regala veramente poco… anche se si risolleva parecchio nel secondo tempo veramente spassoso e divertente!
commento di RageAgainstBerlusca