Primo episodio: il pastore Benigno ritrova il gregge perduto, dopo aver fatto da baby sitter al figlioletto di Giuseppe e Maria. Secondo: l'Angelo custode di Benigno si è innamorato di un altro. Per fortuna è solo un sogno. Terzo: Benigno si ribella alle trappole bancarie e finisce tra i gendarmi. Quarto: per vincere la noia, Benigno, di guardia all'Altare della Patria, si fa beffe del commilitone. La prima volta di Benigni regista. Nella sceneggiatura c'è anche lo zampino di Giuseppe Bertolucci. Sul piano strettamente cinematografico non tutto fila liscio, ma le idee e l'arte comica del nostro eroe ce lo fanno perdonare volentieri.
Benigni, anzi Benigno e Dio.
Nel suo esordio in regia, il comico toscano Roberto Benigni ci presenta un film in quattro episodi, tutti in qualche modo incentrati sulla figura del Padre eterno: di questi tre in maniera diretta, a partire dalla vicenda, intitolata "Durante Cristo" del pastore distratto invitato dalla coppia Giuseppe e Maria (Carlo Monni e Nicoletta Braschi) a fare da… leggi tutto
"Se c'ho un miliardo mi dà cento milioni! Allora, se io ho bisogno di una melanzana - una melanzana! - devo andare dall'ortolano e devo avere un miliardo di melanzane a casa? Eh?! Non me l'ha mai detto l'ortolano "Ce l'ha lei un miliardo di melanzane?" Mai!"
~Benigno
Quattro sketch per un unico argomento: Dio e il cattolicesimo. Grande esordio registico dell'ometto toscano, che aveva… leggi tutto
Il comico che proviene da Cioni Mario, dalla factory de L'altra Domenica e che al cinema si era fatto dirigere da Giuseppe Bertolucci (che qui lo affianca nella stesura del copione) e da Ferreri, esordisce dietro la macchina da presa con un film che, col senno di poi, propone con urgenza un interrogativo insolubile: come ha fatto Benigni a diventare Benigni? Tu mi turbi si compone di… leggi tutto
Benigni, anzi Benigno e Dio.
Nel suo esordio in regia, il comico toscano Roberto Benigni ci presenta un film in quattro episodi, tutti in qualche modo incentrati sulla figura del Padre eterno: di questi tre in maniera diretta, a partire dalla vicenda, intitolata "Durante Cristo" del pastore distratto invitato dalla coppia Giuseppe e Maria (Carlo Monni e Nicoletta Braschi) a fare da…
Questo post è dedicato a Roberto Benigni. Ringrazio in primis tutti coloro che leggeranno questo lungo, lunghissimo articolo. Buona lettura! Ma chi… segue
"Se c'ho un miliardo mi dà cento milioni! Allora, se io ho bisogno di una melanzana - una melanzana! - devo andare dall'ortolano e devo avere un miliardo di melanzane a casa? Eh?! Non me l'ha mai detto l'ortolano "Ce l'ha lei un miliardo di melanzane?" Mai!"
~Benigno
Quattro sketch per un unico argomento: Dio e il cattolicesimo. Grande esordio registico dell'ometto toscano, che aveva…
In quattro diversi episodi, Benigni filosofeggia, parla di Dio e fa gag a ripetizione...
Esordio col botto alla regia di Roberto Benigni, che realizza un film autenticamente divertente, pregno di una comicità folle e surreale ed animata dal suo inesauribile spirito istrionico. Il genio del comico toscano qua è esaltato più che mai.
Non sono un grandissimo frequentatore di chiese, ma oltre ad essere il figlio di Dio, Gesù è anche figlio del cinema. Dopotutto l'opinione che abbiamo di lui ce la siamo fatta grazie ai film, e non…
Un pastore si ritrova a fare da bambinaio a un vivace Gesù bambino; la relazione impossibile tra un uomo e il suo angelo; i maldestri tentativi di un sempliciotto di ottenere un prestito dal banchiere Diotaiuti; la veglia al milite ignoto di due indolenti soldati si trasforma in una dissertazione sull’esistenza di Dio.
L’esordio cinematografico alla regia di Roberto Benigni…
film estremamente divertente. E' niente più che un insieme di sketch, ma due sono memorabili, per me: Benigni che fa il baby sitter di Gesù e che chiede il prestito in banca. La simpatia che suscitano il candore e la semplicità sono notevoli: sia nel primo caso, nella bontà di una persona affettuosa, nient'affatto dissacrante nella sua umanità autentica; che nel secondo, dove emerge tutta…
Non sono molto portato per i necrologi, ma questa volta non posso astenermi perché la morte di Carlo Monni così improvvisa e inaspettata (anche se sapevo da tempo che era molto malato) si è portata via oltre che un…
Quattro episodi: un pastore accudisce Gesù bambino per una sera, un ometto cerca di trattenere il suo angelo custode che vuole lasciarlo, uno sprovveduto chiede un prestito in banca, due soldati montano di guardia all’Altare della Patria. Benigni, al suo esordio registico, si attiene opportunamente alla misura dello sketch televisivo che gli è propria; più spensieratamente divertenti gli…
Il comico che proviene da Cioni Mario, dalla factory de L'altra Domenica e che al cinema si era fatto dirigere da Giuseppe Bertolucci (che qui lo affianca nella stesura del copione) e da Ferreri, esordisce dietro la macchina da presa con un film che, col senno di poi, propone con urgenza un interrogativo insolubile: come ha fatto Benigni a diventare Benigni? Tu mi turbi si compone di…
Esordio alla regia per Benigni che tratta quattro episodi il cui unico comun denominatore e' Dio; non tutto e' perfetto in questo film, ma Benigni, grazie alla sua comicita' surreale e irriverente, fa sempre una bella figura.
Voto 6,5.
Se in questa taglist mettessimo solo i film sulle rapine praticamente identificheremmo un sottogenere. Ma in banca succedono anche altre cose, più quotidiane. O ancora più sporche. Quindi qui va tutto bene purché ci…
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Commenti (8) vedi tutti
Sprazzi di indubbia genialità, ma film troppo disomogeneo e disuguale. Manca ritmo e regia.
commento di silviodifedeMolto interessante come esordio.
commento di FiestaIl genio del comico toscano qua è esaltato più che mai.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti4 bei episodi a matà strada fra il surreale e la comicità tipica del comico toscano. In questo senso il terzo episodio è il migliore di tutti.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)il primo episodio sbrokka, il resto stenta.
commento di kkkUna genialata a non finire, buona la prima regia di Benigni
commento di AxerothUno dei miglior film di Benigni. Migliora con il tempo …
commento di efranchi