Regia di Giuseppe Colizzi vedi scheda film
Parallelo a "I quattro dell'Ave Maria", appena precedente al dittico di "Trinità" ( del quale, in alcuni paesi, questo western venne distribuito come la terza parte...) , "La collina degli stivali" ripropone a grandi linee lo schema dell'altro film di Colizzi sopra citato, ma il risultato è ben peggiore. La sceneggiatura è tirata via, se si tolgono i numeri circensi rimane più o meno un'ora di film, ed oltretutto, pur considerando i ricorsi quasi naturali a luoghi comuni e pressapochismi narrativi delle similparodie come questa, man mano che il film scorre si rileva un'acuta stanchezza. Realizzato come fosse una fotocopia che si muove, "La collina degli stivali" procede senza alcuna sorpresa, con una buona dose di noia, e senza verve da parte degli interpreti.
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