Regia di Frank Perry vedi scheda film
Chi ama il sensazionalismo si accomodi pure a vedere questa pseudo-biografia di Joan Crawford riveduta e corretta dalla figlia adottiva Christina. Il ritratto della diva che ci viene dato nel film è fedele alla realtà? Questo lo spettatore non lo potrà sapere mai, ma non è difficile rinvenire in tutta l'operazione una distorsione grottesca della vicenda che lo porta a diventare un classico del "camp", dell'esagerazione e del ridicolo involontario (soprattutto nelle scenate isteriche di Joan e nei maltrattamenti alla bambina, come nella scena in cui la obbliga a pulire il bagno). Quanto all'interpretazione di Faye Dunaway, Morandini la definisce addirittura "ammirevole", ma a me sembra caricaturale un po' come tutto il film, e credo che con un materiale simile non potesse essere altrimenti. Film mediocre che a tratti rivela qualcosa dei meccanismi spietati dello star-system, ma nel complesso non regge.
Voto 5/10
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