Regia di Larry Peerce vedi scheda film
Questo è uno di quei film da riscoprire. Una parte iniziale dove, separatamente, ci vengono presentati i personaggi, vittime e carnefici, descritti in maniera efficace, per confluire nel vagone della metro, unica e tesissima ambientazione della seconda parte. E' tutto un gioco di "azione" dei due teppisti, senza nessuna "reazione" delle persone presenti.
Prevale quindi la classica logica del gregge, nessuna solidarietà tra coloro che subiscono più o meno passivamente i soprusi, nemmeno quando la posta di questo "gioco" viene alzata in continuazione.
Un film pessimista, sulla mancanza del senso di vivere in comune, sulla mancanza di volontà di aiuto verso un proprio simile in difficoltà. Tutti a curare il proprio orticello. Ottimi tutti gli attori, con un Tony Musante da applausi.
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