Regia di John Frankenheimer vedi scheda film
La sagoma delle auto di Formula Uno sta lì a testimoniare di quanto sia invecchiato questo film, assai più di altri film girati in precedenza da Frankenheimer, anche se il Gran Premio di Montecarlo, pur ricostruito, assume quasi il valore di documento storico. Non bastasse l'evoluzione delle auto, ci sono altri particolari ad allontanare nel tempo il film, come il fatto che il pilota Pete Aron (James Garner) viene licenziato in tronco dalla sua scuderia dopo avere provocato un incidente e si ritrova a fare il giornalista nel circuito (?), mentre l'altro pilota Scott Stoddard (Brian Bedford) - dopo il medesimo incidente avvenuto in pista - esce dall'ospedale con la testa bendata come un mutilato delle campagne napoleoniche. Nonostante l'impietoso passare degli anni, tuttavia, Grand Prix è un film abbastanza avvincente e che riesce a non cadere preda della retorica, anche se su molti aspetti delle dinamiche della Formula Uno resta assai discutibile.
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