Un avvocato che se ne infischia della giurisprudenza e due pasticcioni salvano un circo dalla bancarotta e da un affarista disonesto. I fratelli Marx sono vicini al declino, ma le loro gag cinematografiche riescono ancora molto efficaci. Memorabili la scena del grande party, Groucho che canta "Lydia" e che seduce Mrs. Dukesbury. Sul tema del leguleio Groucho e Chico tennero anche delle trasmissioni radiofoniche pubblicate anche in volume.
Con un intreccio pressoché identico a quello di Un giorno alle corse, Chico e Harpo cercano questa volta di salvare un circo dalla bancarotta facendo ricorso all’eterno deus ex machina Groucho, qui nei panni dell’avvocato Loophole (= scappatoia), e dell’altrettanto eterna sorella Marx, la straricca signora Dukesbury (M. Dupont). Gli ingredienti narrativi e tecnici sono… leggi tutto
Senza Irving Thalberg in sceneggiatura (il copione è firmato da Irving Brecher), ma con le garanzie di una carriera ormai consolidata e di uno schema infallibile su cui costruire i loro film, i fratelli Marx arrivano al nono lungometraggio, con l'invidiabile ritmo di quasi uno all'anno, senza grandi idee, ma con un repertorio indiscutibile e fieri del loro inequiparabile artigianato.… leggi tutto
I tre folli del titolo salvano un circo da un malvagio che vuole metterci le mani sopra...
Il periodo d'oro dei fratelli Marx era ormai finito ma il loro talento straordinario e le gag folli ed autenticamente surreali che sapevano creare funzionavano ancora. Tre pazzi a zonzo non è certo il loro miglior risultato, ma fa morire dal ridere ancora oggi.
Con un intreccio pressoché identico a quello di Un giorno alle corse, Chico e Harpo cercano questa volta di salvare un circo dalla bancarotta facendo ricorso all’eterno deus ex machina Groucho, qui nei panni dell’avvocato Loophole (= scappatoia), e dell’altrettanto eterna sorella Marx, la straricca signora Dukesbury (M. Dupont). Gli ingredienti narrativi e tecnici sono…
Senza Irving Thalberg in sceneggiatura (il copione è firmato da Irving Brecher), ma con le garanzie di una carriera ormai consolidata e di uno schema infallibile su cui costruire i loro film, i fratelli Marx arrivano al nono lungometraggio, con l'invidiabile ritmo di quasi uno all'anno, senza grandi idee, ma con un repertorio indiscutibile e fieri del loro inequiparabile artigianato.…
"Tre pazzi a zonzo" fa già parte della parabola discendente dei Fratelli Marx al cinema. Si può tranquillamente affermare che con "Un giorno alle corse" (1937) i tre geniali fratelli americani avevano detto tutto. Dopo quel film (nel mezzo c'è "Room Service" del 1938), si limiteranno a ripetere una formula già collaudata, senza aggiungere elementi nuovi, nel tentativo…
"tre pazzi a zonzo" è un film demenziale, fantastico, bellissimo ed esilarante.
Uno dei più bei film del grande trio comico, scene famose che fanno divertire tutti, grandi e piccoli. Che dire altro, è un film da vedere e rivedere.
Senz'altro uno dei film più riusciti del mitico team dei fratelli Marx! La trama è a loro congeniale e l'ambientazione circense offre spunti per ottime gag! Tenuto in scarsa considerazione dalla critica, il film andrebbe invece rivalutato per il brio e la vivacità dimostrati, grazie unicamente all'umorismo corrosivo e delirante dei mitici fratelli Marx!
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Commenti (2) vedi tutti
Le gag folli ed autenticamente surreali che sapevano creare funzionano ancora.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiINSUFFICIENTE
commento di wang yu