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M. Butterfly

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

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La recensione su M. Butterfly

di bradipo68
8 stelle

La realtà riesce spesso a superare la più fervida delle immaginazioni,ma M. Butterfly pur essendo tratto da una storia vera rifugge volutamente il concetto di verosimiglianza.A Cronenberg interessa l'anima raffreddata del melodramma non credibilità e trova una sintesi perfetta delle tematiche che ricorrono sovente nel suo cinema.Lo strazio della diversità che dilaniava il cuore della Brundle-mosca,il rapporto simbiotico tra i due gemelli antagonisti di Inseparabili e il loro processo di consapevole autodistruzione,la scoperta di nuovi tipi di sessualità nell'interzona brulicante ne Il pasto nudo(e le vie di Pechino strette e piene di persone in bicicletta sembrano una continuazione delle vie di Tangeri del film precedente) vengono ripresi e se possibile sublimati in questo film di bellezza glaciale che racconta una storia d'amore all'apparenza impossibile.La passione che lega Gallimard alla prima cantante dell'opera di Pechino è un qualcosa che travalica le barriere morali e anche quelle culturali che Song Liling erige pretenziosamente tra lei e il diplomatico.La passione divora il diplomatico che più che innamorarsi di lei si innamora di quello che lei ha rappresentato la prima volta che l'ha vista(arie dalla Madama Butterfly)imboccando direttamente la via dell'autodistruzione.Un processo annichilente,uno scivolare lento ma inesorabile in un abisso fai-da-te da cui non potrà mai essere tirato fuori.E non c'è cieco peggiore di colui che non vuole vedere.Gallimard diventa pedina nelle mani di una mantide religiosa,passa informazioni su informazioni credendo a tutto quello che la sua amata gli dice.Addirittura una gravidanza con tanto di bebè pronto a essere mostrato.La resa dei conti in Francia dove Song Liling ripiomba dal passato:l'altro continua a non vedere pur di abbandonarsi al suo amore.Anche quando gli viene svelato che la sua amata non è chi dice di essere.Gallimard ora sa ma non vuole appurare;mentre la sua amata di una volta si mostra a lui nella sua interezza,lui non guarda,vuole rimanere relegato nel suo passato.E anche in prigione,il suo vestirsi come lei è la testimonianza che Gallimard non ha mai superato quella relazione,quel particolare periodo della sua vita lo ha segnato profrondamente nell'anima.Si veste come lei,simula quella che era la sua rappresentazione e nel grigio di una prigione anonima improvviso arriva il rosso rutilante del sangue.Dal punto di vista stilistico questa è una delle vette del cinema cronenberghiano che memore delle proprie suggestioni esplora i lati più nascosti del melodramma.Melodramma raffreddato,gelido,amore e disperazione in un tragico balletto in un film ben lungi dall'essere perfetto ma girato con un nitore,una purezza ostentatamente classica che rende quasi invisibili alcuni particolari fuori posto .E'veramente fragorosa per non essere notata la scomparsa improvvisa del personaggio della moglie del protagonista,così come sfuggono alcuni altri passaggi.Il cardine del film è una storia d'amore con un ideale di donna(la Butterfly) a cui Song dà corpo e voce.Lone(da ascoltare assolutamente in originale) sussurra invece di parlare risultando se possibile ancora più credibile ma,essendo attore molto conosciuto,manca l'effetto sorpresa assicurato da Jaye Davidson nello splendido La moglie del soldato,anche questo film d'amore crudele e disperato.Infine una notazione su Lone e Irons:il primo incarna alla perfezione un personaggio così sfuggente mentre Irons vero e proprio attore feticcio cronenberghiano se ne esite uno,dà un'intepretazione sofferta,a fior di pelle.E la sua mesta rappresentazione teatrale per i carcerati,su un misero sfondo di cartone strappa letteralmente il cuore....

Su David Cronenberg

regia stilizzata,una delle migliori del canadese

Su Jeremy Irons

prova ancora una volta intensa e lancinante

Su John Lone

perfetto nella sua ambiguità

Su Barbara Sukowa

il suo personaggi viene perso nelle pieghe della sceneggiatura

Su Ian Richardson

apporto importante

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