Regia di Giulio Paradisi vedi scheda film
Il pomeriggio del giorno da cani è ben lontano, anche se va apprezzato il tentativo di buttare il discorso sul socio-politico e in particolare sulla questione delle minoranze. Non c'è lieto fine nonostante le apparenze, perchè se i protagonisti della vicenda imparano a rispettarsi reciprocamente (buoni e cattivi si mescolano per diventare tutti fondamentalmente umani - neutri?), quello che non cambia è l'atteggiamento che la società (le istituzioni, i media, tirati in ballo a più riprese) ripone nei loro confronti. I limiti della storia, dei dialoghi, delle situazioni sono forti; Manfredi non proprio in stato di grazia è affiancato da qualche caratterista, fra i quali il più noto è Gullotta.
Cinque italiani in Inghilterra aprono una 'spaghetti house'; tre neri, in un tentativo di rapina fallito, li prendono in ostaggio nel magazzino del ristorante. La polizia li assedia, ma intanto fra gli otto uomini nasce una solidarietà inaspettata. Epilogo prevedibile, con cattura dei delinquenti e liberazione degli ostaggi.
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