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Zabriskie Point

Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film

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Roberto T.

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La recensione su Zabriskie Point

di Roberto T.
7 stelle

Un cult dell'epoca delle contestazioni sessantottine con una straordinaria colonna sonora e un finale memorabile.

 

Storia di un breve amore ai tempi della contestazione, sul finire degli anni '60: due giovani (interpretati da Mark Frechette e Daria Halprin) si incontrano nel paesaggio lunare di Zabriskie Point, nella Valle della Morte californiana, e si amano sognando un mondo dove vivere l'amore e il sesso in assoluta libertà è consentito e possibile. Ma è solo un sogno, come molti altri ideali sessantottini, irrealizzabile. 

Questo classico della controcultura di Michelangelo Antonioni, prodotto da Carlo Ponti, fu un fiasco commerciale all'uscita nei cinema ma nel corso degli anni ha assunto lo status di cult, in particolare grazie allo straordinario finale dove tutti i simboli del capitalismo esplodono e si distruggono, una sequenza di grande impatto (la fotografia fu curata da Alfio Contini) grazie anche alle musiche dei Pink Floyd che la accompagnano. Nel soundtrack brani di The Youngbloods, Kaleidoscope, Jerry Garcia, Patti Page, Grateful Dead, Rolling Stones, John Fahey e Roy Orbison.

Piccola curiosità: nel film compare (non accreditato) un giovane Harrison Ford, tra gli studenti arrestati durante la manifestazione alla stazione di polizia di Los Angeles.

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