In Palestina, un paio di millenni fa, il falegname Giuseppe si è fatto un'esperienza di vita nelle sue peregrinazioni con l'amico (muto) Socrate e ha deciso che il matrimonio non fa per lui. Ma non ha fatto i conti con la determinazione della giovane Maria che si è invaghita di lui.
Note
Un film che riesce a non essere irriverente malgrado la vicenda narrata. Una sceneggiatura abile e ricca di spunti (del regista e di Ugo Chiti), con interpreti che sanno il fatto loro, in particolare Abatantuono e Haber.
Dedicato all’affettuosa memoria di Pasquale Festa Campanile, regista migliore dei film che dirigeva e scrittore da riscoprire (suo è il romanzo all’origine del film), è il racconto di una storia umana (troppo umana?) spazzata via da un’altra storia così poco umana da diventare essa stessa umana. In altre parole, è la storia di un padre di un figlio… leggi tutto
Commedia innocua, che riempie qualche vuoto lasciato nelle storie dei Vangeli, senza andare ad intaccare questioni teologiche o a creare imbarazzi su personaggi sui quali è meglio andare con i piedi di piombo, per non urtare altolocate suscettibilità. Il filmetto di Veronesi si può comunque vedere, soprattutto grazie alle interpretazioni di Abatantuono e Haber, anche se le avventure galanti… leggi tutto
Ricostruzione molto libera e in chiave smaccata di commedia per le vicende bibliche del falegname Giuseppe, secondo la leggenda padre adottivo del dio dei cristiani. La blanda, ma tutt'altro che irriverente o addirittura blasfema, sceneggiatura firmata dal regista e da Ugo Chiti prende spunto dall'omonimo romanzo di Pasquale Festa Campanile, al quale il film è dedicato in estremo oltraggio,… leggi tutto
Oggi mio figlio è tornato dalla materna con un regalo per me che mi ha riscaldato il cuore in questo giorno grigio e piovoso. Vorrei condividere questa mia gioia fare gli auguri a tutti per questa meravigliosa…
Commedia innocua, che riempie qualche vuoto lasciato nelle storie dei Vangeli, senza andare ad intaccare questioni teologiche o a creare imbarazzi su personaggi sui quali è meglio andare con i piedi di piombo, per non urtare altolocate suscettibilità. Il filmetto di Veronesi si può comunque vedere, soprattutto grazie alle interpretazioni di Abatantuono e Haber, anche se le avventure galanti…
Ricostruzione molto libera e in chiave smaccata di commedia per le vicende bibliche del falegname Giuseppe, secondo la leggenda padre adottivo del dio dei cristiani. La blanda, ma tutt'altro che irriverente o addirittura blasfema, sceneggiatura firmata dal regista e da Ugo Chiti prende spunto dall'omonimo romanzo di Pasquale Festa Campanile, al quale il film è dedicato in estremo oltraggio,…
"La storia che venne dopo cancellò la sua" così si può riassumere il significato del film. Pasquale Festa Campanile ancora una volta scrive di uomini importanti che la storia (o la religione in questo caso) ha trascurato, come se volesse dar loro un riscatto e ridargli peso. Così nasce la storia di S. Giuseppe, falegname religioso ma non bigotto, innamorato della vita e dei suoi piaceri.…
Venite a intender li sospiri miei, o cor gentili , che pietà il desia, li quai disconsolati vanno via, e se non fosser di dolor, morrei. Color d'amore e di pietà sembianti non preser mai così mirabilmente viso di…
Dedicato all’affettuosa memoria di Pasquale Festa Campanile, regista migliore dei film che dirigeva e scrittore da riscoprire (suo è il romanzo all’origine del film), è il racconto di una storia umana (troppo umana?) spazzata via da un’altra storia così poco umana da diventare essa stessa umana. In altre parole, è la storia di un padre di un figlio…
Non aspettare, migliaia di single sono già online, e tu? I banner sono dovunque, si moltiplicano, presto li troveremo anche nei sacri templi della politica e della religione. O ci sono già? Sei single, sei alla…
E` un film che va` visto con "intensa attenzione".
Chi non lo fa`, manca di coglierne il succo.
Eccezionale Haber, nella parte di Socrates e
bravissimo Abatantuono.
La regia e` ottima... quasi impercettibile, e la
storia si srotola da sola, accompagnata, qua e la`,
dalla splendida voce fuori campo di Haber.
Il mistero di Giuseppe e` reso con intima partecipazione
e…
la ruffianeria contraddistingue anche questa operazione di Veronesi, un talento nel genere. Non bastano due controruoli (Giuseppe brillante, Maria carnale) a mostrare una nuova Natività: la storia e i personaggi annaspano in una sceneggiatura che spesso gira a vuoto. C’è di peggio, tuttavia.
In Spagna, nella CATTOLICISSIMA Spagna, vengono oggi modificate le norme legislative regolanti il matrimonio. Vengono eliminati i riferimenti all'"uomo" ed alla "donna", al "padre" ed alla "madre", sostituiti…
Un film piuttosto brutto:il libro di Festa Campanile dal quale è tratto è tutt'altra cosa.Certo bisogna tenere presente che il regista è Giovanni Veronesi...ma è veramente un regista o solo uno che fa schifezze che incassano parecchio?
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