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Che vuoi che sia

Regia di Edoardo Leo vedi scheda film

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La recensione su Che vuoi che sia

di ethan
4 stelle

Anna (Anna Foglietta) è un'insegnante precaria e Claudio (Edoardo Leo) un informatico alla ricerca di una Start-Up per il suo progetto: entrambi vorrebbero sposarsi e poi fare un figlio ma nella difficile (e costosa) società odierna anche avere dei titoli di studio elevati non fa rima con lavori ben remunerati ed i due non vivono proprio nell'oro. Complice un'ubriacatura dopo una festa, la coppia posta un video, che diventa ben presto virale, in cui chiede al popolo della rete una sottoscrizione in denaro in cambio di una loro performance hard. La cosa spopola e Anna e Claudio non sanno più come gestire la cosa, fino all'imprevedibile finale.

'Che vuoi che sia' è il quarto lungometraggio di Edoardo Leo che, dopo il felice risultato di 'Noi e la Giulia' fa un deciso passo indietro in termini di qualità: il film, anche scritto, in collaborazione con Alessandro Aronadio, Marco Bonini e Renato Sannio, dallo stesso Leo, patisce un'idea di partenza imperniata su un quesito buono al massimo per un cortometraggio che, dilatata in un'opera di un'ora e tre quarti – una durata consistente per una commedia – sortisce effetti nefasti: la sceneggiatura, pur lodevole nell'intento del virare in chiave comica temi molto attuali e scottanti come lavoro, precarietà, voyeurismo e dipendenze informatiche varie, si perde in una sequela di scene(tte) banali e neanche troppo divertenti; i personaggi, protagonisti a parte, sono dei cliché tra i più triti e ritriti della nostra (malandata) commedia contemporanea, come i genitori dei ragazzi, chi favorevole chi contrario all'idea dei figli, per arrivare al fastidioso e insulso zio di Marco, interpretato da un insopportabile Rocco Papaleo; si salva, in parte la regia, con azzeccati movimenti di macchina (ma anche un fastidioso e, temo, imposto dall'alto, product placement sia di un noto istituto di credito che campeggia qua e là, sia di un outlet scelto come location) e in generale, una decorosa, salvo l'eccezione suddetta, direzione attoriale, che vede in Anna Foglietta, attrice molto versatile, la migliore di tutto il cast.

Un peccato, perché il tema di fondo - ossia dove si è disposti ad arrivare o cosa si arriva a fare pur di vedere realizzati i propri sogni - meritava di certo uno sviluppo migliore.

Non basta il colpo d'ala del finale a risollevare una pellicola claudicante in troppi punti e quindi meritevole di una bocciatura.

Voto: 5.

 

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