Regia di Giorgio Simonelli vedi scheda film
Questa sottilissima farsetta pseudo esotica (pseudo poichè è tutto talmente casereccio e cartonato da suggerire solamente l'idea della giungla incontaminata) suggella l'unico incontro - cosa piuttosto strana a dire il vero - fra Totò ed il regista Simonelli, esperto della commedia 'di serie B'. Primo Carnera partecipa con molta autoironia, vestendo i panni del capotribù africano. La leggerezza della storia può essere vista anche come mancanza di mezzi, ma talvolta proprio per questo strappa il sorriso (il leone palesemente finto che insegue Totò, trascinato maldestramente da qualcuno fuori campo). Uno dei primi film del principe, già capace di tenere la scena da solo, il che è uno dei motivi per cui questo film non è proprio solo robetta.
Totò segue la sua bella fino in Africa, dove vive il padre di lei, eccentrico scienziato; dopo un avventuroso viaggio per mare sbarca nella giungla e, fra leoni, serpenti ed indigeni, riesce infine a ritrovare la ragazza.
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