Regia di Berardo Carboni vedi scheda film
La madre è nei debiti, la figlia adolescente – già camgirl di lungo corso – decide di fare un passo avanti verso la prostituzione vera e propria.
Al di là di un paio di lavori girati nel frattempo e passati in secondo piano, di Berardo Carboni si ricorda l’interessante eppure sconclusionato Shooting Silvio, uscito nel 2006, opera che ha almeno un paio di punti in comune con questo Youtopia: la disperata ricerca di una denuncia sociale al passo con i tempi, aggressiva al limite dell’urticante, e la fattura molto modesta. Se si vuole, il terzo anello di congiunzione è la presenza in entrambe le pellicole di Alessandro Haber, attore comunque sprecato per il contesto; qui la stessa valutazione potrebbe essere inoltre fatta per Donatella Finocchiaro, che svetta in un cast di interpreti più o meno accettabili (Paolo Sassanelli, Pamela Villoresi, Matilda De Angelis, Luca Lionello e Lina Bernardi sono i principali). Se la confezione è sufficientemente curata anche grazie alla fotografia di Alberto Marchiori, al montaggio di Marco Spoletini e alle scenografie di Maria Teresa Padula, quello che invece non va è essenzialmente relativo alla scrittura (sceneggiatura del regista, di Marco Antonio Berardi, di Marco Greganti, di Aliosha Massine e del politico e showman Dino Giarrusso), fasulla nei dialoghi come nell’impostazione dei personaggi, con evidenti pecche soprattutto nell’involontario ridicolo che si crea nelle scene più torbide. 3,5/10.
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