Trama
Tre ritratti. Tre donne. Tre cortigiane. Attraverso tre secoli, dal ‘500 al primo ‘900. Veronica, Margherita e Greta: personaggi femminili realmente esistiti ed entrati nella storia, ma colti per un attimo fuori di essa. In uno spazio vuoto, né nella realtà né nell'immaginazione, in quel luogo dove tutto potrebbe essere successo. Dentro un palazzo di antichi Signori, in una sala quasi completamente vuota (un tavolo-scrittoio, una chaise-longue, un letto a baldacchino, pochi oggetti di arredamento), i cui affreschi d’altra epoca cadono ormai a pezzi, esse – ognuna di esse – nel corso della propria storia cinematografica incontrano alcuni personaggi della loro vita. Uomini e donne che hanno contribuito a determinare, nel bene e nel male, nei vizi e nelle virtù, nella buona e nella mala sorte, le loro esistenze. Una galleria tenuta insieme da un solo tema: l'amore sacro e l'amor profano e l'impossibile conciliabilità fra essi. Il sesso e la carne o l'anima e lo spirito? Introdotte e presentate da un Maestro di Cerimonie in frac, che dirige e scandisce a proprio modo la narrazione, le protagoniste scopriranno che l'amore vero non può coniugarsi altro che con la castità della passione e/o della morte.
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Commenti (1) vedi tutti
Un opera teatrale di Baudelaire difficile che in questo caso mostra una recitazione non all'altezza, diventando inutilmente leziosa. Se poi aggiungiamo audio e musica inadeguati, il tutto diventa veramente noioso. Voto 3
commento di giancaudio