Regia di Tomas Alfredson vedi scheda film
A dirigere L'uomo di neve è il regista, sceneggiatore e produttore esecutivo Tomas Alfredson. Nato in Svezia nel 1965, Alfredson si è posto all'attenzione della critica cinematografica dirigendo nel 2008 Lasciami entrare, titolo destinato a divenire un cult negli anni e presentato in oltre trenta festival internazionali del cinema (vincendo una dozzina di premi). Subito dopo il successo del film (venuto dopo anni di gavetta in televisione tra tv movie e serie tv), ha cominciato a lavorare a La Talpa, sua prima produzione internazionale che ha trasposto sullo schermo l'acclamato romanzo di John le Carré. Presentato in concorso al Festival di Venezia 2011, La Talpa ha ricevuto ben tre nomination agli Oscar, inclusa quella per il miglior attore protagonista per Gary Oldman. "Per L'uomo di neve hanno scelto un regista che è anche un ottimo inventore di storie. Alfredson non ha solo dato la sua versione del mio romanzo ma l'ha rimodellato senza tradire lo spirito della storia", ha dichiarato lo scrittore Jo Nesbø.
Protagonista di L'uomo di neve nei panni del detective Harry Hole è l'attore Michael Fassbender, lanciato nel 2007 da 300 e affermatosi grazie a pellicole come Hunger e Shame. Avvezzo ai ruoli più disparati, Fassbender si è cimentato per la prima volta con il personaggio di un detective. Ricorda l'attore: "La prima volta che ho ricevuto la sceneggiatura di L'uomo di neve non sapevo nulla del suo protagonista. Per me, era qualcosa di completamento nuovo: non conoscevo i romanzi ma in breve tempo ne sono stato rapito. Volevo capire che tipo fosse Hole cercando di non farmi influenzare. La sceneggiatura è del tutto indipendente dal romanzo e non volevo concentrarmi su cose che sono solo sul libro: desideravo semmai conoscere e sapere da dove provenissero alcuni tratti della personalità del detective. Mi piace l'eccentricità di Harry e la sua inettitudine a livello sociale. Ho cercato di capire da cosa derivasse la sua dipendenza dall'alcol e quali conseguenze avesse avuto su di lui l'essere il responsabile, con la sua guida in stato di ebbrezza, della morte di un altro poliziotto in un incidente automobilistico".
Due sono fondamentalmente le relazioni che in L'uomo di neve vedono Harry al cospetto di due donne tra loro molto diverse: l'amata Rakel Fauke, portata in scena dalla francese Charlotte Gainsbourg (il cui nome è subito associato ai genitori - Jane Birkin e Serge Gainsbourg - e a opere tra loro molto diverse come Jane Eyre di Franco Zeffirelli e Nymphomaniac di Lars von Trier), e la recluta Katrine Bratt, impersonata dalla svedese Rebecca Ferguson, reduce dall'esperienza in Mission: Impossible - Rogue Nation al fianco di Tom Cruise. Personaggi complessi tanto quello di Harry, Rakel e Katherine hanno un passato che le lega inesorabilmente al detective, un passato che nel caso della seconda viene alla luce man mano che la storia e le indagini procedono.
Il cast di L'uomo di neve è poi popolato da una serie di attori impegnati in ruoli più o meno piccoli ma molto importanti per il proseguire della vicenda. Attori come Chloe Sevigny, David Dencik, Sofia Helin, James D'Arcy e Toby Jones, sono stati scelti accuratamente dal regista, che ha provveduto a mandare lettere a ognuno di loro per convincerli ad accettare i piccoli ruoli. Tra coloro che hanno accettato di prendere parte al film vi sono poi due attori simbolo di generazioni differenti come Val Kilmer (dà vita a un detective di nome Fert Rafto, che ha investigato su un serial killer negli anni Settanta) e J.K. Simmons, premio Oscar per Whiplash (è Arve Støp, politico, imprenditore e molto altro ancora).