Paolo ha 30 anni e conduce una vita solitaria, quasi a volersi nascondere dal mondo. Il suo passato è segnato da un dolore che non riesce a superare. Una notte, per puro caso, incontra Mia, una prorompente e problematica coetanea al sesto mese di gravidanza, che mette la sua vita sottosopra. Spinto dalla volontà di riaccompagnarla a casa, Paolo comincia un viaggio al suo fianco che porterà entrambi ad attraversare l'Italia e a scoprire il loro irrefrenabile desiderio di vivere.
Una storia improbabile, che continua a girare su sé stessa dall'inizio alla fine. Colonna sonora e interpreti si salvano, ma non bastano per raggiungere la sufficienza. Voto 5.
Siamo sempre più coscienti che la tenerezza materna, convenzionalmente ritenuta una naturale disposizione dell’animo femminile, sia una qualità umana che possiedono in ugual misura anche molti maschi della nostra specie, che possono perciò svolgere molto bene il ruolo dell’accudimento materno, contrariamente a ciò che si era creduto nel passato.
No, ma dico, ce la facciamo ad uscire dai soliti cliché?? Sto viaggio su e giù per lo stivale non si può più vedere...
Storia di due borderline per nulla originale. Colonna sonora a parte il resto è da cestinare. voto 1
Esile racconto di due solitudini in viaggio, un'opera anni '90 fuori tempo massimo. Ragonese diligente, Marinelli interessante ma non è un po' prematuro obbligarlo a citare se' stesso in "Jeeg Robot"?
Pet diventare genitori non basta la titolarità di essere uno dei due esseri umani che hanno partecipato al concepimento. Il road movie emozionante di Fabio Mollo ce lo spiega attraverso un moderno miracolo di paternità meritata e maturata col percorso di una vera e propria passione.
Opera seconda del calabrese Fabio Mollo, "Il padre d'Italia" è un progetto insolito che riprende lo schema tipico del road-movie per accostare il percorso di due emarginati che si trovano per caso insieme a condividere un viaggio alla ricerca del padre della nascitura di lei e a sperimentare nuove prospettive per le rispettive esistenze. Film che non manca di ambizioni, guarda ad esempi… leggi tutto
Un film, Il padre d’Italia, il secondo di Fabio Mollo (ma questo è un particolare ininfluente, fa parte dei credits e così uno lo ricorda) che ti lascia lì per un po’ a pensare.
Innanzitutto astraiamoci dal nostro gusto personale, anche quello ininfluente, se piace Il cavallo di Torino non è escluso che possa piacere anche Il padre d’Italia (si fa… leggi tutto
Siamo sempre più coscienti che la tenerezza materna, convenzionalmente ritenuta una naturale disposizione dell’animo femminile, sia una qualità umana che possiedono in ugual misura anche molti maschi della nostra specie, che possono perciò svolgere molto bene il ruolo dell’accudimento materno, contrariamente a ciò… leggi tutto
Opera seconda del calabrese Fabio Mollo, "Il padre d'Italia" è un progetto insolito che riprende lo schema tipico del road-movie per accostare il percorso di due emarginati che si trovano per caso insieme a condividere un viaggio alla ricerca del padre della nascitura di lei e a sperimentare nuove prospettive per le rispettive esistenze. Film che non manca di ambizioni, guarda ad esempi…
Un omosessuale disperato, per una delusione sentimentale,incontra in un locale per gay, un'altra derelitta,maltrattata e rifiutata da tutti per giunta anche incinta, non si sa di chi,completamente allo sbando.Le due solitudini s'incontrano,ma senza trovarsi.Il film è doloroso, angosciante , molto lento.il protagonista maschile si trova quasi per caso travolto e trascinato in…
A Torino, Paolo (interpretato con toni di intensa interiorità da un Luca Marinelli agli antipodi con il personaggio di Jeeg Robot) ha da poco concluso una relazione con il suo compagno. Casualmente conosce Mia (Ragonese), una ragazza incinta e borderline che sbarca il lunario come cantante, non ha chiaro chi sia il padre del bambino e non ha una casa. Scusa dopo scusa, la giovane si fa…
Paolo e Mia, entrambi sulla trentina, si incontrano una sera in un locale. Lei gli sviene fra le braccia: è incinta, al sesto mese. E non ha nessuno. Lui se ne occupa sul momento, accettando il giorno seguente di accompagnarla alla ricerca del padre della creatura in arrivo. Comincia un avventuroso viaggio verso sud: Lazio, Campania, Calabria e infine Sicilia, per scoprire che fra i due,…
Siamo sempre più coscienti che la tenerezza materna, convenzionalmente ritenuta una naturale disposizione dell’animo femminile, sia una qualità umana che possiedono in ugual misura anche molti maschi della nostra specie, che possono perciò svolgere molto bene il ruolo dell’accudimento materno, contrariamente a ciò…
Un film, Il padre d’Italia, il secondo di Fabio Mollo (ma questo è un particolare ininfluente, fa parte dei credits e così uno lo ricorda) che ti lascia lì per un po’ a pensare.
Innanzitutto astraiamoci dal nostro gusto personale, anche quello ininfluente, se piace Il cavallo di Torino non è escluso che possa piacere anche Il padre d’Italia (si fa…
La maturazione a genitore da parte di chi non ha mai potuto permettersi di averne nemmeno uno.
Paolo vive il presente sopravvivendo agli eventi e cercando di passare inosservato. Omosessuale trentenne che mal gestisce una storia d'amore finita dopo otto anni di alti e bassi, il ragazzo si imbatte in Mia, una sciroccata coetanea, cantante di una band che la porta una sera sino in un…
I sei film di oggi completano l'offerta della settimana iniziata ieri in occasione della festa della donna. Il pezzo grosso (e la cosa qui ha una duplice valenza) è certamente Kong: Skull Island. La stazza del…
L'anno che verrà! Come di consueto propongo una lista di film interessanti in uscita nell'anno nuovo... quanti di questi valgono l'attesa o quantomeno il prezzo del biglietto?
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Commenti (12) vedi tutti
non mi piace questo stile di racconto (che pur va molto di moda) quindi abbandonato dopo cinque minuti
commento di Artemisia1593Una storia improbabile, che continua a girare su sé stessa dall'inizio alla fine. Colonna sonora e interpreti si salvano, ma non bastano per raggiungere la sufficienza. Voto 5.
commento di leoposnerVisto nel mese di Settembre '020,dimenticato d'immettere Recensione : a parte la Ragonese (ovviamente ...) poco altro da ricordare.voto.2.
commento di chribio1Visto nel mese di Settembre '020,dimenticato d'immettere Recensione : a parte la Ragonese (ovviamente ...) poco altro da ricordare.voto.2.
commento di chribio1Siamo sempre più coscienti che la tenerezza materna, convenzionalmente ritenuta una naturale disposizione dell’animo femminile, sia una qualità umana che possiedono in ugual misura anche molti maschi della nostra specie, che possono perciò svolgere molto bene il ruolo dell’accudimento materno, contrariamente a ciò che si era creduto nel passato.
leggi la recensione completa di laulillaRidicolo.
commento di gruvierazDue anime in pena su una storia poco credibile che viaggia su un equilibrio precario....per me 5.5
commento di ezioDoloroso "road-movie"
leggi la recensione completa di Furetto60No, ma dico, ce la facciamo ad uscire dai soliti cliché?? Sto viaggio su e giù per lo stivale non si può più vedere... Storia di due borderline per nulla originale. Colonna sonora a parte il resto è da cestinare. voto 1
commento di SladkiiUn film "junghiano", e capirete perché.
leggi la recensione completa di yumeEsile racconto di due solitudini in viaggio, un'opera anni '90 fuori tempo massimo. Ragonese diligente, Marinelli interessante ma non è un po' prematuro obbligarlo a citare se' stesso in "Jeeg Robot"?
commento di Utente rimosso (Cantagallo)Pet diventare genitori non basta la titolarità di essere uno dei due esseri umani che hanno partecipato al concepimento. Il road movie emozionante di Fabio Mollo ce lo spiega attraverso un moderno miracolo di paternità meritata e maturata col percorso di una vera e propria passione.
leggi la recensione completa di alan smithee