Makoto è una studentessa universitaria dai facili costumi, abituata ad abbordare gli automobilisti di passaggio. La passione che la lega a Kiyoshi si dimostra però ben più forte. Il ragazzo decide di trasferirsi nella piccola stanza in cui Makoto abita. Ben presto però, l'unica maniera per venire a capo della loro misera situazione finanziaria, è quella di riportare Makoto a prostituirsi.
Note
Grande film di Nagisa Oshima e amarissimo ritratto della gioventù giapponese dei primi anni Sessanta.
La rivolta contro il fallimento dei dei padri si risolve in una gioventù allo sbando che sconta nel piccolo crimine una sorta di abbandono sociale e familiare;condannata a dissolversi nel tessuto degradato di una società dove qualunque integrazione è bandita e ogni ideale politico destinato a naufragare con l'ultima debacle della sinistra nipponica
Salita in macchina con uno sconosciuto, l'ingenua e virginale Makoto rischia di essere violentata in un luogo isolato. Le viene in soccorso il giovane e ribelle Kiyoshi che, sotto la minaccia di una denuncia, picchia ed estorce denaro all'occasionale profittatore. Sarà l'inizio di un sodalizio sentimentale che prosegue nel segno di un rapporto morboso e di un'espediente estorsivo che… leggi tutto
MORTI D’AMORE
Due adolescenti vivono d’amore e di espedienti. Qualcuno ne invidia la libertà, ma loro non sanno bene cosa farsene. C`è un po’ di tutto in questo film: “Gioventù bruciata”, ma senza J. Dean; la Nouvelle vague, ma senza ironia; “Accattone”, ma senza classicismo; “Selvaggina di passo”, ma senza la… leggi tutto
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
Salita in macchina con uno sconosciuto, l'ingenua e virginale Makoto rischia di essere violentata in un luogo isolato. Le viene in soccorso il giovane e ribelle Kiyoshi che, sotto la minaccia di una denuncia, picchia ed estorce denaro all'occasionale profittatore. Sarà l'inizio di un sodalizio sentimentale che prosegue nel segno di un rapporto morboso e di un'espediente estorsivo che…
Io sono uno di quelli che va al cinema per vedere LO SPETTACOLO DELLA REALTA'.
Nel cinema ritengo che siano indicate tutte le variabili, quasi ci fossero tutte le frequenze che rappresentano uno spettro…
Poco fa ho appreso della scomparsa di questo grande regista. Parliamo adesso un pò di lui. Esordisce alla regia nel 1959 con il film IL QUARTIERE DELL'AMORE E DELLA SPERANZA. Nei film successivi dimostra una…
“Ci volle un giorno intero per caricare la nostra roba…evacuavano Hiroshima…” voice over di Yasuko (Tanaka Yoshiko), vent’anni, la nipote. Fa un elenco mentale di quello che ha portato con sé nel baule,…
Il capolavoro di Nagisa Oshima, La cerimonia (1971), dieci anni prima di Furyo - Buon Natale, mister Lawrence (con David Bowie e Riuychi Sakamoto, anche Takeshi Kitano) era lontano dal box-office, le opere del regista…
VOTO 8 PERSO Cult inseguito da anni che rispetta le aspettative. Una grande storia d'amore (mai banale e scontata), stupendamente "giovane", a volte discontinua nello sviluppo della trama ma emotivamente sempre coinvolgente. Oshima usa pochissima profondità di campo, un montaggio nervoso e cronologicamente libero con delle stupende panoramiche strette per raccontarci una storia dalle…
Ritratto desolante della gioventù nipponica, priva di ideali, in contrasto con la generazione precedente e dedita a prostituzione, violenza e nefandezze varie. Sceneggiatura non sviluppata bene e attori monocordi; l'uso dello schermo panoramico - a detta di molti critici notevole - nella versione da me vista, è negato da immagini tagliate ai lati dell'inquadratura. Film visto…
MORTI D’AMORE
Due adolescenti vivono d’amore e di espedienti. Qualcuno ne invidia la libertà, ma loro non sanno bene cosa farsene. C`è un po’ di tutto in questo film: “Gioventù bruciata”, ma senza J. Dean; la Nouvelle vague, ma senza ironia; “Accattone”, ma senza classicismo; “Selvaggina di passo”, ma senza la…
All'epoca deve essere stato un bel pugno nello stomaco. Forse oggi suona un po' datato, anche a livello stilistico. Resta comunque ammirevole per la capacità di sovrapporre ad una disperata vicenda melodrammatica (con la componente sado-masochista tipica di tanto cinema nipponico, da Mizoguchi e Kitano) una disincantata riflessione inter-generazionale sul Giappone, la sua Storia recente e…
Nella giovinezza non prevalgono le passioni, bensì i desideri; e a questi si sacrificano, con violenza, i più importanti sentimenti. Il guaio dei vent’anni è non conoscersi; è avere gusti, modelli e aspettative, ma ignorare ciò che può farci sentire veramente bene e ciò che, invece, può farci tremendamente male. L’inquietudine…
Non ho capito se Ghezzi l'ha mandato in onda come contrappunto alla rappresentazione della gioventù italiana cinematografata oggi (quella di Gabriele Muccino per intenderci). Rispetto ad un regista borghese che parla ai borghesi di borghesia il film di Oshima sembra trasmesso dal futuro. L'Italia, si sa, è indietro culturalmente, rispetto agli altri paesi della cosiddetta…
Racconto Crudele della Giovinezza, o dei senza futuro. Oshima tratta gli stessi temi (sesso, violenza, ribellione, politica) che tratterà, più o meno contemporaneamente, Koji Wakamatsu, ma con un rigore ed una profondità di analisi decisamente maggiori: la lentezza ed il pessimismo di cui il film è intriso lascia lo spettatore decisamente frustrato, amareggiato. E la…
Era per lui davvero indispensabile riuscire a trovare la forza, il coraggio necessario per compiere quel passo ormai non più procrastinabile: doveva inevitabilmente recuperare il passato se voleva in qualche modo…
Bellissimo nella sua sgradevolezza, questo film è un esempio di quanto grande può essere il cinema quando l'autore sente l'urgenza di dovere comunicare qualcosa. Tutto è in funzione del racconto, dall'estetica sgradevole, ai suoni martellanti, i dialoghi.
Tuttavia non è vero che sia il ritratto della gioventù, ma di una sua piccola parte. Un ritratto tutt'ora attuale, e penso, che per una…
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La rivolta contro il fallimento dei dei padri si risolve in una gioventù allo sbando che sconta nel piccolo crimine una sorta di abbandono sociale e familiare;condannata a dissolversi nel tessuto degradato di una società dove qualunque integrazione è bandita e ogni ideale politico destinato a naufragare con l'ultima debacle della sinistra nipponica
leggi la recensione completa di maurizio73