Regia di Philip Kaufman vedi scheda film
"The Right Stuff-Uomini veri" diretto nel 1983 da Philip Kaufman,
devo dire che è splendido.
La storia racconta che il 14 ottobre del 1947 Chuck Yaeger,
a bordo di un XI, supera per primo la barriera del suono.
Da quel momento tra russi e americani divampa la lotta
per la supremazia nel cielo.
I russi, nel 1957 lanciano il primo Sputnik. Il 9 aprile 1959
il direttore del programma spaziale Mercury presenta
il gruppo dei futuri astronauti tra i quali si
trovano John Glenn e Alan Shepard.
Il Film prodotto dalla Ladd Company è tratto dal libro omonimo
di Tom Wolfe, e si concentra intorno all'evoluzione tecnologica
della NASA, grazie alla quale alcuni piloti collaudatori ed astronauti
americani poterono compiere notevoli imprese come il superamento
del muro del suono e il primo progetto di esplorazione spaziale
americano, detto "Programma Mercury", e in cabina di regia
figura il bravo Philip Kaufman, al suo 5° Lungometraggio e a
4 Anni dal suo ultimo lavoro.
Cominciamo con il dire che inizia in modo
inconsueto, e cioè con un funerale, dove un pilota
si è andato a schiantare dopo aver tentato di oltrepassare
il muro del suono.
Poi la prima parte è incentrata sulla vita
dei piloti dove l'obbiettivo principale è questo,
e dove questi frequentano attivamente in un locale,
e passa tra vari anni, e il tutto fa fatica leggermente a
ingranare nei primi venti minuti, ma colpisce l'interesse
per le vicende che si legano una all'altra.
La cosa che salta all'occhio è la messa in scena,
molto curata e efficace, con la splendida
Fotografia di Caleb Deschanel, con luce soffusa,
ma anche colorata,che andava molto all'epoca,
e il regista ha sempre l'obbiettivo sulla storia
dei personaggi creando interesse,
e poi le scene degli aerei sono straordinarie
per come sono girate, anche se a me come argomento
non interessa molto, ma impressiona comunque.
Anzi la prima parte mi ha ricordato "Top Gun",
e allora mi era venuto il panico pensando che
era un suo clone e compiaceva l'amministrazione
Reagan, però poi si sistema e andando avanti
capisci che è di un livello superiore.
Poi il regista realizza un complesso ritmato,
con pochi momenti di calo e un linguaggio
narrativo moderno, perché ti coinvolge in
queste varie storie collegate di uomini duri e che sanno il
fatto loro, iniziando con scetticismo l'avventura
stellare con vari esami, e una festosa conferenza stampa.
Insomma si descrive in questi personaggi l'era spaziale
degli anni '60, e la rincorsa tra le due superpotenze
Usa e URSS, dove quest'ultima all'inizio gli fa le scarpe,
per poi essere sovrastata negli anni successivi.
E questi lo realizza con filmini in bianco e nero anche ricostruiti,
che mettono in scena la realtà che trasmettevano i mass media,
e soltanto quelli Sovietici e gli esperimenti sono
documenti reali, e in fase di montaggio colgono
l'atmosfera, per farti capire che clima c'era allora.
Ma quello che è Impressionante è la ricostruzione dell'epoca,
grazie alle curate scenografie, ed è memorabile la scena della parata,
che è molto realista e curata al minimo dettaglio.
Da segnalare la buona direzione degli Attori dove
figurano:
Sam Shepard-Scott Glenn-Ed Harris-
Dennis Quaid-Fred Ward-Barbara Hershey-
Kim Stanley-Veronica Cartwright-Pamela Reed-
Lance Henriksen-Mary Jo Deschanel-Scott Paulin-
Harry Shearer e Jeff Goldblum.
In conclusione a mio parere uno dei
migliori Film realizzati negli anni '80,
ma anche sottovalutati (nonostante i 4 Oscar),
dove si racconta l'era spaziale degli
anni '60, con un appiglio spettacolare
e realista, senza essere di parte,
dove c'era una competizione tra le
due superpotenze a chi faceva meglio,
con dei piloti che si ritrovano astronauti,
entrando nella storia d'America, con una
ricostruzione del periodo "da urlo" e riesce
a coinvolgerti a dovere, dove non risulta essere
datato a livello narrativo,ed è interessante
per sapere com'è andarono le cose all'epoca.
Il mio voto: 7,5.
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