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L'assassino

Regia di Elio Petri vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'assassino

di claudio1959
8 stelle

Brillante esordio di Elio Petri, con un grande Marcello Mastroianni ben coadiuvato da Salvo Randone.

L’assassino (1961)- trama: un giovane e spericolato antiquario, persona di dubbia moralità Alfredo Martinelli(Marcello Mastroianni)subisce un fermo di polizia e condotto in questura per accertamenti. Recensione- La straordinaria opera prima di Elio Petri, un film già maturo di un autore in seguito di grandi film di successo commerciale e di critica, vedi il magnifico “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, premiato nel 1970 con il premio Oscar. L’assassino è una potente indagine sul privato di un cittadino, posto sotto indagine dagli inquirenti, un dramma psicologico, dominato dalla grande interpretazione di Marcello Mastroianni. Petri racconta una società malata e priva di etica ed ideali. Alfredo Martelli e’ un antiquario, manipolatore arrivista senza scrupoli e morale, che con il suo fascino abbindola donne bisognose di attenzioni ed amore, come la presunta ingenua fidanzata Nicoletta Nogara(Cristina Gajoni) e la ricca borghese Adalgisa De Matteis(Micheline Presle) donna sposata che diviene la sua amante. Petri si ispira chiaramente come cifra stilistica al cinema poliziesco inglese, con i suoi tempi, scandaglia in modo profondo la società e denuncia comportamenti e modi di vivere viscidi e disonesti, c’è anche un retaggio di commedia all’Italiana nei suoi film, deformata dalla sua visuale attenta al cinismo imperante della razza umana. C’è uno spazio per ogni cosa nel suo cinema, la sudditanza del servo al padrone, vedi Rosetta(Giovanna Gagliardo), nel seguito della sua carriera brava regista, la serva pur di aiutare il padrone di cui è succube di autodenuncia dell’assassinio. Ottimo il contributo di Salvo Randone nel ruolo del commissario, recita in modo superbo, rendendo bene la psicologia ed i metodi di indagine della polizia. L’immagine che ci da Petri è uno stato in putrefazione, il malessere degli individui, diventa generale, dove tutti sono gretti ed egocentrici nella loro malsanita’ . Rimane alla fine della visione la sicurezza di aver assistito ad un dramma complesso ed ambiguo, senza sarcasmo e retorica. Molto dure le scene ambientate in carcere girate in modo realistico a taglio documentaristico. Il film è sceneggiato da Elio Petri, Tonino Guerra, Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa, prodotto da Franco Cristaldi per VIDES, distribuito da TITANUS. L’ottima fotografia in bn di Carlo Di Palma, in seguito regista in proprio di “Teresa la ladra”, con una scintillante Monica vitti, colonna sonora di Piero Piccioni. Elio Petri scomparve prematuramente, poteva darci altri bei film. L’assassino il primo di una lunga lista di film, che sono patrimonio del cinema italiano, quello che si faceva onore in tutto il mondo, per il suo respiro internazionale. Voto 8. Personaggi ed interpreti : Marcello Mastroianni: Alfredo Martelli Salvo Randone: commissario Palumbo Cristina Gaioni: Nicoletta Nogara Marco Mariani : dott. Margiotta Micheline Presle: Adalgisa De Matteis Andrea Checchi: Morello, marito di Adalgisa Paolo Panelli: Paolo Toni Ucci: Toni Francesco Grandjacquet: un vecchio signore Mac Ronay: il suicida Franco Ressel: il dott. Francesconi Giovanna Gagliardo: Rosetta Eugenio Maggi : poliziotto col cappello Stefano Bastianelli Giuliano Montaldo : un giornalista.

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