È la storia di Qui Douzi e di Shitou, due ragazzini della scuola di teatro dell'Opera di Pechino. Poi i due bambini crescono e diventano attori famosi. L'uno si specializza in ruoli femminili, l'altro nell'interpretazione dell'opera "Addio mia concubina". Quindi arriva l'invasione giapponese, il dopoguerra, il Partito Comunista e la Rivoluzione Culturale, ma il rapporto tra i due rimane intatto.
Note
Chen Kaige usa la tradizione dell'Opera di Pechino come costante sulla quale misurare lo scorrere del tempo e i mutamenti della Storia. Il risultato è uno dei più celebri film cinesi mai distribuiti in Italia. Il che non è molto, ma Gong Li è splendida.
"C'era una volta in Cina", si potrebbe anche titolare...meritata Palma d'Oro per un'opera di ampio respiro, messa in scena (classica) con grande sapienza. non c'è una cosa fuori posto, neanche la durata. epico e musicalmente coinvolgente.
Palma d'oro a Cannes nel 1993,"Addio,mia concubina" è,insieme a "Lanterne rosse" di Zhang Yimou,uno dei film di provenienza dalla Cina più celeberrimi e premiati della decade '90-2000,considerato in breve un cult e di relativo buon successo commerciale.In quasi tre ore di proiezione,come accadeva anche ne "L'ultimo imperatore",sono narrate le vicende di un'amicizia tra due ragazzi… leggi tutto
lungo melodramma teatrale che si adatta all'opera cinese:può l'amicizia sottostare alle regole durissime del palcosceniko senza vedersi modifikata?l'ardua sentenza a koloro ke giungono alla fine...l'incedere del tempo avviene kon ritmi tipikamente orientali,x kui armatevi di stuzzikadenti reggi palpebre se non siete prepaparati fisikamente alle maratone. leggi tutto
30 minuti di sadismo applicato a bambini cinesi dagli 8 ai 12 anni - e realtive urla - mi sono bastati. nn sono bastati i 3 negroni che avevo sulle spalle per poter sopportare oltre. nn sempre i film vincitori a cannes sono stati dei capolavori, ma questo e' veramente indecente. se voglio entrare nel sadomasochismo, feticismo e argomenti affini mi guardo uno 'spider' di cronenberg, ma questo e'… leggi tutto
Melodramma d’Amour fou, fiammeggiante, tragico, ma mai troppo sentimentalistico. Contributo essenziale di Kaige Chen alla mitopoiesi dell’anticonformismo sociale, non sempre a fuoco sul narrato -complice forse l’eccessiva durata- ma di estrema e raffinata visionarietà. Meravigliosa la fotografia di Gu Chang Wei; struggenti i primi piani di Leslie Cheung e Gong Li.
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
Le passioni tormentate, i rovesci della fortuna, dalla polvere agli onori e dagli onori alla polvere, le amicizie tradite, le grandi imprese, le imprese inutili, le maturazioni, le delusioni, le aspettative…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
La mia forza sradica montagne, famoso è il mio coraggio In tempi di sciagura , il mio destriero è con me Se esso non fugge, che posso io fare? E la mia concubina Che sarà di lei? E’ il canto corale che risuona all’infinito , fra i giovanissimi adepti del teatro dell’Opera di Pechino e che accompagnerà per tutta la vita i due giovani attori, i quali, non si lasceranno mai fino…
Palma d'oro a Cannes nel 1993,"Addio,mia concubina" è,insieme a "Lanterne rosse" di Zhang Yimou,uno dei film di provenienza dalla Cina più celeberrimi e premiati della decade '90-2000,considerato in breve un cult e di relativo buon successo commerciale.In quasi tre ore di proiezione,come accadeva anche ne "L'ultimo imperatore",sono narrate le vicende di un'amicizia tra due ragazzi…
Quando mi iscrissi a questo sito ho sùbito avvertito l' abisso che separava il mio modo di esprimermi con l'abilità di scrittura e la scioltezza di diversi altri utenti ; pian pianino ho avuto il coraggio…
Tagliata fuori da ogni comunicazione facebook, forum e blog... scopro che dalla cina FilmTV riesce a varcare le strette regole di censura governative... Ecco un po' di film a casasccio e senza troppo tempo per pensarci…
Il fascino infinito del palco, le prove, le quinte, i camerini... quante volte il teatro è stato usato dal suo cugino ricco e moderno, il cinema? Quante volte la rappresentazione teatrale è stata fatta oggetto a sua…
Un film pieno di luce e di colore, eppure freddo, come il teatro cinese, che non vive di emozioni, bensì di esercizio massacrante e di ferrea disciplina, di identificazione a vita con il ruolo, e di tradizione che resiste alla storia. L’arte della recitazione annulla la psicologia trasformandola in rito, e congela l’esistenza dell’attore in una infinita ripetizione della parte, che rimane…
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Commenti (2) vedi tutti
"C'era una volta in Cina", si potrebbe anche titolare...meritata Palma d'Oro per un'opera di ampio respiro, messa in scena (classica) con grande sapienza. non c'è una cosa fuori posto, neanche la durata. epico e musicalmente coinvolgente.
commento di giovenostaIl film è celebre ma, per parafrasare una battuta del film, la sua fama è maggiore del suo talento. Sopravvalutato.
commento di scream