Regia di John Dahl vedi scheda film
Nonostante i vari giudizi positivi espressi dai più, devo ammettere che questo thriller non mi ha entusiasmato più di tanto. Sì, la sceneggiatura è a tratti originale (per altri versi si presta, invece, a soluzioni alquanto forzate), ma i (numerosi, lo ammetto) colpi di scena alla lunga, così come fanno salire la tensione, danno però anche un po’ fastidio (visto che, in prevalenza, sono tesi ad alimentare la spirale di sfortuna che, quasi senza fine, attornia il povero Michael Williams/N.Cage).
Certo, è possibile che taluno consideri proprio un merito del film quello di riuscire creare uno stato di tensione costante, tale da mettere (deliberatamente) a disagio (non più di tanto, per carità), ma, a parte il fatto che ciò non corrispondeva alle mie aspettative (speravo di vedere qualcosa di “rock” e invece a predominare è una suspense a tinte fosche), comunque l’inverosimiglianza degli svariami escamotage narrativi prescelti fa vacillare gli assi portanti dell’operazione (ovvero la sua credibilità).
In definitiva, forse un buon thriller, ma solo un discreto film. Indi per cui tre stelle mi sembrano quasi troppe.
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