Regia di John Dahl vedi scheda film
La disoccupazione aguzza l'ingegno:è quello che succede a Michael che arriva in un bar sperduto in un paesaggio desertico e il proprietario del bar lo scambia per il killer assoldato per uccidere la moglie.Lui dopo aver nicchiato,si fa passare per il killer,incassa l'anticipo e ...va dalla moglie a ripetere il giochetto.Incassati altri soldi dalla dolce metà del suddetto mandante fa per andarsene ma investe un uomo e lo porta all'ospedale.Nel frattempo arriva anche il killer vero e non finisce qui.Più che un thriller ambirebbe essere un noir ma contiene troppe scene action.L'argomento del film sarebbe diventato una fiera dell'assurdo in mano ai fratelli Coen invece nelle mani del meno brillante Dahl diventa un thriller ordinario con un finale a sorpresa e un sottofinale in un cimitero degno di un film dell'orrore.E'però un film che ha una sua logica,ha un cast discreto(anche Cage fa la sua brava figura mentre la Boyle fa un pò troppo la gatta morta) e contiene una quantità industriale di colpi di scena che tengono ben desta l'attenzione.Fino all'ultimo.Viene però la sensazione che la quantità prevale sulla qualità.E'ambientato in Wyoming,un ambientazione inconsueta,lontano dalle normali coordinate hollywoodiane.E io che credevo che in Wyoming ci fossero solo foreste e montagne...devo urgentemente ripassare la geografia....
un po'troppo gatta morta
caratterista eccellente,anche qui desta buon impressione
una scheggia impazzita
discreto,ben si adegua alla parte
regia non da buttare via,meglio di quanto pensassi
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