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Incubo sulla città contaminata

Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film

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La recensione su Incubo sulla città contaminata

di cheftony
6 stelle

Dean Miller (Hugo Stiglitz), direttore di un telegiornale, è incaricato di intervistare un famoso scienziato in arrivo negli Stati Uniti in aereo; all'aeroporto, il volo sbarca ignorando qualsiasi regola e liberando la furia di un gruppo di persone dal volto deturpato e dalla forza straordinaria, che uccidono e mordono chiunque si trovino davanti, bevendone il sangue. E' l'inizio di un'apocalisse: Dean cerca di contattare la moglie Anna (Laura Trotter), medico, ma in ospedale si sta consumando una strage, mentre le forze armate stabiliscono che si tratta non di mostri, bensì di uomini esposti a radiazioni atomiche, che hanno conferito loro quell'aspetto e quella ferocia, arrestabile solo sparando loro alla testa (proprio come con gli zombi). Dean e Ann tentano una difficile fuga dalla città, sempre più ricca di infetti...

Italia, 1980: qualche anno prima, un certo George A. Romero dava inizio ad una rivoluzione del genere horror col grande film "social-horror" Zombi, che si discostava molto dal suo precedente lavoro sugli zombi La notte dei morti viventi. Cavalcare l'onda è un gran bello sport e non mi riferisco al surf: sia Lucio Fulci con Zombi 2, sia Umberto Lenzi con questo Incubo sulla città contaminata hanno cercato di sfruttare la popolarità del film di Romero prendendone in prestito le tematiche e cercando di inserire un tocco personale; è da rimarcare, infatti, che in questo film le creature mostruose, al contrario dei soliti tentennanti zombi, corrono!
Fondamentalmente Incubo sulla città contaminata non è niente di che, un onesto B-movie italiano di genere, con tanta azione, tette, culi e una regia da parte di Lenzi niente male, che coordina bene un gran numero di comparse nelle lotte e mostra una certa arte di arrangiarsi con effetti speciali casalinghi. Inoltre, le incoerenze narrative, la recitazione così così e i dialoghi pessimi sono in parte compensati da un discreto finale. Per gli appassionati del genere e nulla più, ma non è un prodotto così infame.

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