Regia di Herbert Ross vedi scheda film
Neil Simon è stato per oltre un decennio la firma più prestigiosa rintracciabile sui cartelloni di Broadway,e grandi attori e attrici hanno interpretato con successo le pièces scritte dall'illustre commediografo;per "California Suite" Simon scrisse l'intera sceneggiatura,cucendo assieme quattro storie che si svolgono nel fine settimana della consegna degli Oscar a L.A.:però,dei quattro episodi incrociati,quello con le coppie di medici neri in vacanza interpretato da Richard Pryor e Bill Cosby ha poco mordente,e nonostante la tagliente eleganza dei dialoghi,e la bravura degli interpreti,anche quello con la coppia di divorziati Jane Fonda e Alan Alda non lascia comprendere dove stia la parte interessante.Molto più sapidi il segmento con l'attrice Maggie Smith sconfitta agli Oscar e il marito omosessuale Michael Caine,e quello farsesco con Walter Matthau marito fedifrago imbranato:in quest'ultimo si ha modo di ammirare una volta di più la maschera e la gestualità di un comico di razza,nell'altro ,tra stoccate all'acido muriatico e vecchi rancori c'è lo spessore che manca al resto del film.Che,condotto con scioltezza e garbo dal veterano Herbert Ross,non riesce a nascondere la propria natura di esercizio di stile,decisamente fine a se stesso.
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