Regia di Herbert Ross vedi scheda film
Quando la commedia era uno spettacolo. Grandi attori e grande regista.
Come mai le commedie americane di oggi sono in gran parte inguardabili? È troppo difficile seguire i modelli del passato?
Prendete invece California Suite: i personaggi sono perlopiù gente altolocata, che in certi casi parla con un lessico fin troppo ricercato per poter divertire. Roba che se il film fosse stato fatto oggi da un qualunque registucolo finanziato da uno dei tanti produttori idioti in circolazione, non avrei retto la visione per più di due minuti. E invece questo film del '78 è una goduria: mentre lo guardavo, ascoltavo con interesse, pensavo, sorridevo, riflettevo, addirittura ridevo.
Alan Alda fa da spalla a una Jane Fonda ispirata ed intensa; Michael Caine è straordinario in coppia con Maggie Smith, col suo humour inglese che funziona benissimo e vivacizza il film. Matthau parte un po' in sordina ma è poi protagonista di momenti spassosi, se non esilaranti assieme ad Elaine May, nella parte dell'uomo che è stato adescato e deve nascondere il misfatto. Ad alleggerire ancora i toni penserà il quartetto composto dai cognati Bill Cosby, Richard Pryor e consorti; qui le situazioni sono un po' esagerate alla fine, ma gli attori in gamba, soprattutto Pryor, rendono tutto molto simpatico.
Il film si guarda che è una bellezza, diverte senza essere scemo, appassiona per la ricchezza dei dialoghi e per la bravura degli interpreti, è diretto con perizia.
Consigliato a chiunque, anche a chi ha dimenticato cos'è (o era) davvero la commedia.
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