Regia di Agnieszka Holland vedi scheda film
L'affascinante e delicata favola di Il giardino segreto è tra le più note della letteratura per l'infanzia: la vicenda della piccola Mary, rimasta orfana in India dopo un terremoto e costretta a trasferirsi, tra mille difficoltà, nel tetro castello di uno zio inglese, dove conosce il cuginetto Colin, malato e recluso nella sua stanza, tra crisi adolescenziali, solitudine, scoperta della natura e rinascita, è tutt'altro che lo stucchevole bagno di melassa che inizialmente potrebbe apparire. Le atmosfere gotiche del copione firmato da Caroline Thompson, infatti, ben si sposano con gli incanti e le magiche suggestioni del romanzo di Frances Hodgson Burnett che ne è alla base, qui ridotto per lo schermo per la terza volta (dopo una prima versione nel 1918, per la regia di Gustav Von Seyffertitz ed una seconda nel 1949, diretta da Fred McLeod Wilcox; ma vanno annoverate anche una serie televisiva in otto episodi realizzata dalla BBC nel 1952, la serie O Jardim Encantado per la Tv brasiliana nel 1959, un'altra, sempre in otto episodi e sempre per la BBC, nel 1960, un'altra ancora, in sette episodi e per la BBC, nel 1975 e, infine, un Tv-Movie del 1987 diretto da Alan Grint), riuscendone a catturare, nonostante qualche facile sentimentalismo comunque ben governato dalla regia accorta della Holland, le pulsioni più vitali. Ad ingioiellare il film in una scintillante veste spettacolare contribuisce, poi, l'eleganza formale della messinscena, che deve gran parte della sua potenza evocativa ai colori pastello della smagliante fotografia di Roger Deakins, alle scenografie sontuose di Stuart Craig ed alle morbide composizioni della colonna sonora di Zbigniew Preisner, mentre i piccoli protagonisti del cast (Kate Maberly, Heydon Prowse, Andrew Knott, ma non va dimenticata la superba interpretazione di una straordinaria Maggie Smith nel ruolo della governante), donano ai rispettivi personaggi poetiche e toccanti sfumature. Produce Coppola e la sua American Zoetrope.
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