Regia di Robert Altman vedi scheda film
Classico altmaniano, realizzato nel suo periodo di grazia (prima meta’ degli anni 70). Commedia divertente, feroce, impietosa, con sottofondi amari, sul non-senso di un’esistenza vacua ed effimera, votata al culto del Dio denaro. Parte come un affresco (non corale, ma con una memorabile galleria di personaggi secondari), prosegue come una radiografia sull’universo del gioco d’azzardo e si conclude come un racconto morale con protagonisti due perdenti. Film senza speranza e senza possibilita’ di redenzione. Stile oramai consolidato (messinscena dimessa, che riflette la disillusione dei personaggi, e uso geniale del sonoro), ricco di dialoghi improvvisati in cui impazza un immenso Elliott Gould
bella "Georgia in my mind"
una vera e propria icona della New Hollywood
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