Regia di Giorgio Capitani vedi scheda film
Prodotto di scarso spessore, confezionato in quattro e quattr'otto senza particolare interesse per la forma, nè per la sostanza. La storia è farcita di banalità, personaggi stereotipati, buonismo e situazioni che rasentano il patetico. Anche e soprattutto i fan di Tognazzi sr. farebbero bene a dimenticare questa pellicola.
Per una coincidenza si ritrovano nello stesso appartamento il padre sessantenne (Tognazzi sr.) ed i due figli maschi trentenni (Tognazzi jr. 1 e 2). Convivenza forzata di una famiglia ricomposta, fra litigi, incomprensioni, slanci di affetto, la nascita di un nipote ed il cancro del padre, che prende la notizia con grande serenità.
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