Trama
Il futuro Faccia di Cuoio, ancora adolescente, fugge da un ospedale psichiatrico con altri tre internati, sequestrando una giovane infermiera e facendola partecipe di un viaggio infernale. Lungo la strada, a dar loro la caccia è un uomo di legge altrettanto squilibrato e in cerca di vendetta.
Approfondimento
LEATHERFACE: LE ORIGINI DI FACCIA DI CUOIO
Diretto da Alexandre Baustillo e Julien Maury e sceneggiato da Seth M. Sherwood (ispirandosi ai personaggi creati da Kim Henkel e Tobe Hooper), Leatherface racconta la storia di quattro adolescenti violenti che, scappati da un ospedale psichiatrico, rapiscono una giovane infermiera e la portano con loro in un viaggio all'inferno inseguiti da un poliziotto altrettanto squilibrato in cerca di vendetta. Uno dei ragazzi è destinato, però, a vivere eventi tragici e una serie di orrori che distruggeranno per sempre la sua mente e lo trasformeranno in un mostro noto come Leatherface o Faccia di cuoio.
Con la direzione della fotografia di Antoine Sanier, le scenografie di Alain Bainée, i costumi di Ina Damyanova e le musiche di John Frizzell, Leatherface racconta la storia all'origine di uno dei cattivi più emblematici della storia del cinema: il protagonista di Non aprite quella porta. Horror a basso costo che nel 1974 provocò un profondo turbamento, Non aprite quella porta è la storia di un gruppo di amici che, durante una gita, vengono catturati, torturati e alla fine uccisi da una terribile famiglia di cannibali, in cui spicca il mostruoso Faccia di cuoio. Superando i limiti stessi del terrore, Non aprite quella porta è considerato uno dei film horror più celebri e discussi e ha ispirato un'intera generazione di registi, dando vita a un vero e proprio franchise. Leatherface è l'ottavo film della saga ed è concepito come prequel proprio per spiegare l'origine di Faccia di cuoio, come racconta il produttore Les Weldon: "Non volevamo riciclare una storia già vista milioni di volte. Volevamo invece affrontare la mitologia di Non aprite quella porta andando alle radici e rivelando una versione della storia mai vista prima: quale migliore modo per farlo se non quello di risalire proprio all'origine di Leatherface, di esplorare gli eventi accaduti nei suoi primi anni di vita e fare un racconto delle origini? Chi è Leatherface? Cosa gli è accaduto nei primi anni di vita che lo ha reso così mostruoso? Come si diventa un mostro? Quali sono le ragioni che si celano dietro la sua ferocia? C'è qualcosa di buono in lui? Sono queste le domande a cui volevamo dare una risposta seguendo Faccio di cuoio da quando è ragazzino".
Il cast
A dirigere Leatherface sono Julien Maury e Alexandre Baustillo, due registi francesi che lavorano insieme dal 2006 e che condividono la stessa passione per il fantasy, la fantascienza e il genere horror. Il loro primo film è stato Inside, un horror controverso su una donna incinta perseguitata da una pazza che vuole… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (5) vedi tutti
Quintalate di sangue al servizio di una sceneggiatura improbabile che getta fango sul passato di un mito. Ottimo il reparto splatter e gore, ma funzionale al solo effetto disgusto. Texas chainsaw massacre capitolo otto che non fa il botto, ma solo un gran casotto.
leggi la recensione completa di undyingsufficente...ma bisogna piantarla li' con questi cicli-sequel e provare idee nuove....vie nuove....
commento di ezioLe "origini" di Faccia di cuoio, un film che non mi è piaciuto, per me inutile...il capolavoro di Tobe Hooper resta insuperabile, nonostante il passare degli anni.
leggi la recensione completa di ClintZoneLeatherface è un film horror con i controcazzi, girato come si deve, con una fotografia spettacolare. Un horror rozzo ma al tempo stesso raffinato, citazionista quanto volete ma rispettoso del film del 1974 che riprende infischiandosene dei reboot o remake degli anni 2000.
leggi la recensione completa di Strauch_72Un bel horror, piacevole dal primo minuto all'ultimo minuto, con immagini molto crudeli. Un film non per deboli di cuore
commento di iiuma8288