Regia di Jay Sandrich vedi scheda film
Incredibile come nel tempo questa gustosa commedia non abbia perso affatto lo smalto di quando la vidi da piccolo; anzi, in epoca come questa, di vacche magre per il genere, oggi risulta ancora più godibile. Come mi è mancato Chevy Chase dopo il flop commerciale del bellissimo "Avventure di un uomo invisibile" di Carpenter. Qualche film minore e poi l'eclisse, qualche cameo, ruoli piccolissimi, la tv... Ma quella manciata di film demenziali riusciti tra cui "Spie come Noi", "I tre amigos", "National Lampoon's Vacation", "Fletch" bastano per farmelo rimanere nel cuore come uno dei personaggi preferiti tra quelli da me acclamati durante l'adolescenza (già severamente cinefila). Tornando al film di Jay Sandrich (figlio di un certo Mark...) è da annoverare tra le più divertenti scritte da Neil Simon, piena di battute esilaranti e tempi ben congeniati. Quanto manca anche Charles Grodin, grandissimo attore "spalla" (vedi cult "Prima di Mezzanotte") rivisto dopo tanto tempo, dopo qualche comparsata televisiva, nel 2014 in un bel ruolo offertogli da Noah Baumbach nel suo "Giovani si Diventa". Goldie Hawn ancora esiste e resiste, ma "Bastano tre per fare una coppia" è nel bel mezzo del cammin del suo periodo migliore. Lei e Chase erano al secondo film dopo il gradevole "Gioco Sleale" di Colin Higgins, girato due anni prima. Hollywood è stato veramente ingiusto con questo grande comico. Specifico Filmico: 8
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