Regia di E. W. Swackhamer vedi scheda film
Ingenuo, dozzinale, incompleto nelle origini dell'eroe, eppure divertente, spumeggiante, con un sacco di battute efficaci. L'Uomo Ragno del 1977 è un pilot di una serie tv sul personaggio di Stan Lee, non vuole essere il "SUPERMAN" di Donner, ma è il fratello sfigato dell'Hulk tv (solo 13 episodi tv, contro cinque stagione dell'Hulk di Ferrigno e Bill Bixby), con una spruzzata di atmosfere alla "WONDER WOMAN". Non servono i supercattivi, a quei tempi impossibili da realizzare, per dare una trama sensata e credibile all'Uomo Ragno. Certo, però, levargli lo zio, il ladro che lo uccise e la paternale sui poteri e le responsabilità, ridimensiona un pò l'eroe. Comunque sia, anche senza effetti speciali, questo UR è più relistico di quello di Sam Raimi.
New York. Studente viene morso da un ragno radioattivo e aiuta la polizia, nelle vesti dell'Uomo Ragno a catturare un pericoloso ricattatore.
Rockettara, ma azzeccata.
Un bel pò di cose, ma per la tv va bene così.
Fra il Peter Parker di John Romita (quello del periodo universitario) e il Roger Moore de "IL SANTO". Un attore sconosciuto, televisivo, mascellone e muscoloso, però azzeccato per l'epoca.
Un dignitoso mister Jameson.
Un'attrice che avrebbe trovato un pò di notorietà solo su "UFFICIALE E GENTILUOMO" & "BEVERLY HILLS COP".
Ottimo poliziotto irascibile, ma bonario. Il migliore del cast.
Televisivo, sconosciuto, batmaniano, ma adorabile con le sue inquadrature storte.
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