Antonio è l'unico sostegno della sua numerosa famiglia. Lui vorrebbe sposare Carmela, ma non ha soldi e per giunta deve darsi da fare per mettere insieme la dote della sorella, sedotta da un possidente. Così di giorno fa il sacrestano nella chiesa del paese, di notte si trasferisce a Napoli ad attaccare manifesti di propaganda per il Pci.
Note
Col neorealismo già quasi esaurito, Castellani realizza questa commedia seria, popolare e intelligente e vince il gran premio a Cannes nel 1952. Una delle rappresentazioni più fresche e partecipi del mondo popolare italiano, con una irresistibile protagonista femminile.
Film Neorealista Italiano ancora godibile e con una Storia semplice ma lo stesso interessante,nonostante il tempo ormai passato e lontano da quei tempi.voto.7.
La fronte è ampia, luminosa, l'età è quella delle imprese ardite, un occhio è calmo, fidato, l'altro spiritato, vive in un mondo difficile ma non serio; dategli due soldi, se li merita.
Veramente un bel film, tipico dell'Italia anni '50. Bella l'ambientazione paesana e contadina, bravissimi i protagonisti, in particolare Maria Fiore. Voto: 8
Antonio (Vincenzo Musolino) torna al paese dopo il periodo trascorso a fare il militare. E' senza lavoro e si arrangia a fare un pò di tutto, anche perchè vorrebbe sposarsi e deve mantenere la nutrita famiglia. Si innamora di Carmela (Maria Forte) il cui padre non acconsentirà mai al loro fidanzamento se prima Antonio non trova un impiego fisso.
"Due soldi di speranza" di… leggi tutto
Ultime tracce di neorealismo nel cinema italiano; coevo (e simile in questi richiami al cinema povero della povera Italia degli anni precedenti) ad Umberto D, questo Due soldi di speranza riscosse il successo, sia di pubblico che a Cannes, che al film di De Sica venne a mancare. Il tempo ha restituito i giusti meriti. Non che il lavoro di Castellani (in sceneggiatura con la De Filippo) sia… leggi tutto
sto cercando questo film per motivi para-affettivi. l'ambientazione paesana è quella di un paesino del subvesuviano, Boscotrecase, oggi forse uno dei posti più brutti d'italia, dove è nato mio padre. e nelle prime scene "recita" mia zia che oggi ha 60 anni e più. una bambina palliduccia con i capelli neri leggi tutto
Vincitore di un Leone d’Oro a Venezia con Romero e Giulietta (1954) e di una Palma d’Oro a Cannes con questo Due Soldi di Speranza (1952), Renato Castellani, è stato uno dei pochissimi cineasti ad aver conseguito tale doppietta prestigiosa, ma il tempo ha molto ridimensionato il peso della sua figura, tanto che oggi il suo nome è finito nel dimenticatoio. Dopo anni di…
*** ANTICIPAZIONE DEL FINALE *** Buon esempio di neorealismo macchiato di rosa e condito con qualche sorriso. E' una pellicola molto vitale e veloce, in certi momenti forse un tantino troppo sbrigativa nel presentare le vicende. Comunque Castellani ha polso, e conduce con fermezza il film e gestisce con intelligenza una moltitudine di personaggi. Come altre volte accade in questi casi, a volte…
In un piccolo paese in provincia di Napoli Antonio è un giovane appena tornato dalla guerra, disoccupato, che cerca di arrangiarsi come può. Carmela, giovane dal carattere focoso, si innamora di lui e cerca in tutti i modi di attirare la sua attenzione, che però rimane frenata dal fatto di essere troppo povero. Sfidano l’avversità della famiglia di Carmela,…
La quindicesima porta dentro di sé la sorpresa di una mezza costola croccante dei “Cahiers du Cinéma” anni '50 / '60. Solo un giovane danese daltonico e dislessico è tanto alieno alla…
Commedia popolare. Ambientata alle pendici del Vesuvio. Un giovane militare congedato e disoccupato, una bella ragazza innamorata di lui. Basterebbero questi elementi, seppure posti casaccio, per parlare di un ottimo film. Ma Due soldi di speranza è qualche cosa in più e ha una marcia in più. Arriva in un periodo in cui il neoralismo muta, e dalla grande fortuna avuta nel…
Strano destino, quello di Renato Castellani, celebrato in attività anche con il Leone d’Oro (Giulietta e Romeo, nell’anno di Senso e La strada) e poi garbatamente dimenticato. Premiato all’epoca col massimo alloro a Cannes, Due soldi di speranza era considerato da Pietro Germi il più bel film italiano d’allora. È il vero film cerniera tra il…
Un po' per scaramanzia, un po' per ripasso, un po' anche per ricordare i film italiani che hanno fatto la storia del cinema, elenchiamo le pellicole di casa nostra che a Cannes hanno vinto il premio…
Una delle vette del neorealismo rosa. Un film frizzante, simpatico, veloce, piacevole ed intelligente. Risulta interessante sia come commedia di costume, che come commedia nel senso ampio del termine ancora oggi. Tabellino dei punteggi di Film Tv humor:2 ritmo:3 impegno:2 tensione:2
Considerato il film anticipatore del "neorealismo rosa", a me sembra soprattutto l'ultimo esempio di neorealismo (quello "vero", per intenderci), complementare, in quanto volto in direzione opposta al coevo Umberto D. desichiano. Come nella maggior parte delle commedie - in senso classico era commedia qualsiasi vicenda che avesse un esito positivo - ciò che conta e che dà il senso…
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Commenti (6) vedi tutti
Molto bello!! 9,5
commento di BradyLa vita caotica a Cusano, attorno a due innamorati che hanno diverse gatte da pelare.
leggi la recensione completa di BalivernaFilm Neorealista Italiano ancora godibile e con una Storia semplice ma lo stesso interessante,nonostante il tempo ormai passato e lontano da quei tempi.voto.7.
commento di chribio1Voto 7. [26.06.2013]
commento di PPLa fronte è ampia, luminosa, l'età è quella delle imprese ardite, un occhio è calmo, fidato, l'altro spiritato, vive in un mondo difficile ma non serio; dategli due soldi, se li merita.
commento di michelVeramente un bel film, tipico dell'Italia anni '50. Bella l'ambientazione paesana e contadina, bravissimi i protagonisti, in particolare Maria Fiore. Voto: 8
commento di ilmarchese