Vinyl è un dramma d’epoca ambientato negli anni Settanta, condito da nuovi generi musicali in rampa di lancio e segnato dalle vicissitudini di Richie Finestra, un produttore discografico alla ricerca di nuovi sbocchi per la sua malandata etichetta discografica e alle prese con profonde problematiche personali.
L’episodio pilota, diretto da Martin Scorsese e sceneggiato da Terence Winter, è a tutti gli effetti un film, mentre la pertinenza della selezione musicale è garantita dalla presenza di Mick Jagger tra i produttori.
Vinyl - Di cosa parla
New York City. nel 1973 Richie Finestra (Bobby Cannavale) è sul punto di cedere l’etichetta discografica American Century Records, da lui stesso fondata dal nulla e presieduta, alla tedesca PolyGram, interessata più che altro a un imminente contratto che dovrebbe coinvolgere i Led Zeppelin.
Quando tutto sembra fatto, un evento cambia le carte in tavola e dà nuovo vigore all’amore di Richie per la musica ma, allo stesso tempo, pregiudica gli equilibri della sua vita privata con Devon (Olivia Wilde), sua moglie e madre di due figli, un'ex attrice e modella che aveva fatto parte della factory di Andy Warhol.
Infatti la crisi personale e professionale di Richie complica una volta di più la loro relazione, suscitando in lei il desiderio di ritornare al suo vecchio stile di vita anticonformista.
Intanto, Richie mette a repentaglio anche il rapporto con Zak Yankovich (Ray Romano), un importante dirigente dell'American Century Records con una grande esperienza nell'industria musicale, che subisce più di uno scossone. La loro collaborazione diventa sempre più tesa soprattutto a causa di disaccordi su come condurre l'etichetta, all’interno di una scena musicale che vede tanti generi, come il punk, l’hip-hop e la disco music, cominciare ad affacciarsi, modificando gli equilibri del sistema.
I tempi stanno cambiando e Richie prova a lanciare i Nasty Bits, un gruppo punk capitanato dall’esuberante Kip Stevens (James Jagger).
I personaggi
Richie Finestra (Bobby Cannavale) è un produttore discografico stretto nella morsa tra l’amore per la musica, e il futuro della sua etichetta che intende risollevare, da un lato e la vita familiare, che diventa sempre più complicata, dall’altro; certamente, i suoi eccessi non gli sono di grande aiuto, in ogni caso è abbastanza testardo da non abbandonare il suo sogno, anche se questo vuol dire cacciarsi in un mare di guai.
Devon Finestra (Olivia Wilde) è la moglie di Richie, con un passato nella factory di Andy Warhol; la sua vita tranquilla e agiata è scossa dalla crisi personale del marito che rende turbolenta la loro relazione familiare, facendo riemergere in lei il desiderio di fare ritorno alla vita di un tempo.
Zak Yankovich (Ray Romano) è un amico ed esperto collaboratore di Richie; gli sviluppi dell’attività dell’American Century rendono sempre più tesi i rapporti tra i due, anche perché Zak non ha alcuna intenzione di rimanere al verde.
Scott Levitt (P.J. Byrne) è a capo degli avvocati della American Century; le sue iniziative legali e un carattere burrascoso lo portano ad avere dei dissidi con Richie; in più vorrebbe un ruolo attivo in ambito musicale pur non possedendo il talento necessario.
Maury Gold (Paul Ben-Victor) è il mentore di Richie, nonché proprietario dell’etichetta discografica Rondelay Records; possiede l’intuito e la decisione di chi deve tenere ben strette le redini di un’attività complessa, che lo porta a stretto contatto con gli ambienti della mafia newyorkese.
Julian Silver (Max Casella) è il responsabile dei talent scout all’American Century ed è in lotta per mantenere la sua posizione di fronte al nuovo che avanza; la sua profonda conoscenza musicale e la passione sono le sue armi principali.
Kip Stevens (James Jagger) è il fondatore e la voce del gruppo punk emergente The Nasty bits; è carismatico, energico e smanioso di arrivare al successo. Si scontra più volte con Richie.
Skip Fontaine (J.C. MacKenzie) è il responsabile delle vendite dell’American Century; è un asso del commercio e le sue iniziative, per quanto a volte ardite e poco ortodosse, portano profitti, anche se si muove su un tracciato irto d’insidie.
Jamie Vine (Juno Temple) lavora come assistente all’American Century; è ambiziosa, scaltra e conosce le varie ramificazioni della scena musicale di New York che vuole scalare, anche se per una donna come lei è tutto ancora più difficile.
Il cast
Bobby Cannavale, nel ruolo del protagonista Richie Finestra, ha vinto due Emmy, nel 2005 come miglior attore guest star in una serie commedia per Will & Grace e nel 2013 come miglior attore non protagonista in una serie drammatica per Boardwalk Empire – L’impero del crimine; al cinema ha spesso ricoperto ruoli da… Vedi tutto
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Bobby Cannavale
Richie Finestra
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Paul Ben-Victor
Maury Gold
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P.J. Byrne
Scott Levitt
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Max Casella
Julie Silver
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Ato Essandoh
Lester Grimes
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James Jagger
Kip Stevens
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J.C. MacKenzie
Skip Fontaine
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Jack Quaid
Clark Morelle
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Ray Romano
Zak Yankovich
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Birgitte Hjort Sørensen
Ingrid
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Guida agli episodi
In streaming
Disponibile in streaming sulla piattaforma Now TV di Sky.
Recensioni
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Il fondatore della casa discografica American Century Records,Richie Finestra ( Cannavale) ha mandato tutto in rovina con una gestione troppo allegra insieme ai suoi soci storici ,ragazzi venuti dal niente.Cast ricco di figli d'arte tra cui Rich Cohen ,ma anche Mick Jagger e Martin Scorsese che dirige anche il primo episodio di circa due ore.Accurato lavoro di ricerca musicale e di casting per… leggi tutto
Produzione e ricezione
Vinyl è una serie televisiva statunitense ideata da Martin Scorsese, Terence Winter e Mick Jagger, presenti anche nelle vesti di produttori esecutivi, per il network Hbo. Tra le case di produzione figura anche la Paramount television.
L’episodio pilota è stato scritto da Terence Winter e diretto da Martin Scorsese; è l’occasione per ritrovarli all’opera insieme dopo le soddisfazioni raccolte con la serie Boardwalk empire e il lungometraggio The wolf of Wall street. Nel resto della stagione si sono avvicendati al timone parecchi registi di estrazione cinematografica; Allen Coulter (Hollywoodland) ha girato tre episodi, mentre Mark Romanek (Non lasciarmi e One hour photo), Peter Sollet (Freeheld – Amore, giustizia, uguaglianza), Nicole Kassell (The woodsman. Il segreto) e Carl Franklin (Qualcuno sta per morire e Il diavolo in blu), uno a testa.
La serie ha fatto il suo debutto su Hbo il 14 febbraio 2016 seguita da 764mila telespettatori, un dato molto basso se messo in relazione al bacino d’utenza del network, circa trentasei milioni di abbonati, e ai costi di produzione (cento milioni di dollari per l’intera stagione). Nel corso dell’annata, questo dato è rimasto pressoché stabile, con l’ultimo episodio attestatosi sui 730mila telespettatori.
L’accoglienza della critica è stata complessivamente positiva anche se lontana dal manifestare un marcato entusiasmo; sul sito Metacritic ha una valutazione di 71/100 con trentanove contributi ufficiali, mentre su Rotten Tomatoes presenta un voto medio pari a 7/10 su sessantadue giudizi, con una percentuale di recensioni positive del 77%.
Subito dopo l’esordio, Hbo ha annunciato la conferma di una seconda stagione, ma nel mese di giugno ha rettificato questa decisione comunicando ufficialmente la cancellazione della serie.
Le stagioni
Stagione 1
La serie ha esordito negli Stati Uniti sul canale Hbo il 14 febbraio 2016 mentre in Italia è stata proposta dal canale satellitare Sky Atlantic, simultaneamente in versione originale con sottotitoli e dal 22 febbraio doppiata in italiano.
Tra le guest, compaiono Annie Parisse (The following e Come farsi lasciare in 10 giorni), che interpreta un’addetta alle pubbliche relazioni, Ken Marino (In a world – Ascolta la mia voce e Childrens hospital), Lena Olin (La nona porta e Mr. Jones), Douglas Smith (Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il mare dei mostri e Antiviral), Ian Hart (Liam e Luck) e John Cameron Mitchell (Rabbit hole e Shortbus) nei panni di Andy Warhol.
La stagione è composta di dieci episodi della durata di circa cinquantacinque minuti ciascuno, fatta eccezione per il pilota che ne dura centotredici.
Commenti (2) vedi tutti
Scorsese e Mick Jagger producono e raccontano la scena musicale newyorkese degli anni Settanta...tra sesso, droga e rock'n' roll.....
leggi la recensione completa di ezioopera sopravvalutata e ripetitiva fino all'inverosimile. la ricostruzione del periodo è, dal punto di vista scenografico, notevolissima (e ci mancherebbe, con tutti quei soldi spesi e con i producers che si ritrova), ma la visione musicale di quegli anni è limitata dall'eccessiva frammentazione dei brani di repertorio proposti. occasione mancata.
commento di giovenosta