La problematica storia d'amore tra un industriale e la giovane vedova di un operaio finisce male. Lui si pente e dà la fabbrica in gestione agli operai, mentre gli altri industriali se la prendono a male e lo fanno ammazzare. Anche il film è problematico: da evitare perché è di Bevilacqua, però c'è Romy Schneider. Mediocre.
La Califfa, una giovane e combattiva giovane vedova di un operaio ucciso durante gli scontri con la polizia, si innamora perdutamente del proprietario della fabbrica, ove lavorava il marito. La Califfa e’interpretata da una solare e bellissima Romy Schneider, in alcune scene, tutte molto appropriate esibisce il suo splendido corpo nudo, con coraggio e naturalezza, il padrone un intenso Ugo… leggi tutto
All’epoca Alberto Bevilacqua era un nome della letteratura italiana. Oggi lo trattiamo da grande maestro, ma in realtà sappiamo bene che le sue cartucce migliori le ha sparate da ragazzo. In ogni caso, La califfa è il suo film d’esordio, sofferto perché Rizzoli (che aveva acquistato i diritti in un primo momento) voleva affidare l’allestimento ad un regista… leggi tutto
Tognazzi è probabilmente l'unica cosa che si salva del film. Non c'è male,a dire il vero, nemmeno per la colonna sonora (melensa al punto giusto) di Morricone, la Schneider è un po' troppo algida, la storia è in sostanza didascalica. Come allegoria è fin troppo evidente: l'autoconservazione del potere, l'inaccettabilità dei sentimenti (quelli positivi)… leggi tutto
La Califfa, una giovane e combattiva giovane vedova di un operaio ucciso durante gli scontri con la polizia, si innamora perdutamente del proprietario della fabbrica, ove lavorava il marito. La Califfa e’interpretata da una solare e bellissima Romy Schneider, in alcune scene, tutte molto appropriate esibisce il suo splendido corpo nudo, con coraggio e naturalezza, il padrone un intenso Ugo…
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
Romy Schneider è un'operaia vedova di un operaio, che poi diverrà l'amante dell'industriale Ugo Tognazzi. Quest'ultimo passerà dalla parte degli operai provocando una dura reazione nei suoi colleghi...
Irrisolto, verboso, presuntuoso, enfatico e retorico fino allo sfinimento. Si salvano solo Tognazzi e la colonna sonora di Morricone.
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Commenti (2) vedi tutti
Tognazzi e Schneider in gran forma, mediocri regia e sceneggiatura, indimenticabile il tema musicale.
commento di albiclaIrrisolto, verboso, presuntuoso, enfatico e retorico fino allo sfinimento.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti