Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Il confine tra bene e male, il rapporto fra un bambino e un criminale, i pregiudizi: un (quasi) perfetto puzzle di Eastwood
Non amo molto Kostner e anche qui da l'impressione di essere sempre fuori posto. La regia di Eastwood è precisa, non ci sono sbavature, il ruolo invece di Eastwood attore è il preludio delle grandi interpretazioni che verranno. Qui è in un ruolo non centrale, sembra che reciti un film nel film, insomma che viva di vita propria. Solo nel finale c'è un grande guizzo, quando Eastwood e Kostner si incrociano in una scena perfetta, non consolatoria, decretando la fine di un film che però galleggia senza trovare un compimento nello svolgimento che conduce al finale. La storia narra la storia di un evaso dalla galera (Kostner) che sequestra un bambino in una fuga casuale senza una meta precisa; il rapporto con questo bambino segnerà l'evolversi dei fatti in una sovrapposizione fra bene e male nel quale le persone spesso di trovano loro malgrado. Peccato che il film si inceppi (con noia) nella parte centrale perché tutto il resto sembrava centrato.
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