Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Caccia a un evaso che ha preso in ostaggio un bambino, ma che sotto sotto ha il cuore tenero. Forse il film più sopravvalutato dell’ultimo ventennio: una sfilza ininterrotta di banalità, dall’insopportabile moccioso in cerca di figura paterna fino ai pretestuosi rimandi alla cronaca (l’etichetta “Dallas 1963” serve solo a stabilire un collegamento con l’omicidio Kennedy, non ha una vera funzione). Eastwood interprete se la cava, anche se proverbialmente un po’ monocorde; Costner bravo ma fuori parte; la Dern, più che un’attrice, per me resta un eterno equivoco.
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