Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Uno dei migliori road-movies degli anni 90, decennio in cui si e’ cercato piu’ volte di riprendere gli umori della New Hollywood anni 70, dopo la crisi e lo squallore di molto cinema anni 80. Thelma e Louise, Un mondo perfetto, Verso il sole, Una storia vera: tutti viaggi sulle highways del profondo sud, verso la salvezza o la liberta’ da un mondo frustrante, o alla ricerca di se stessi, a bordo di automobili che diventano teatro di (auto)analisi esistenziali. “Un mondo perfetto” si avvale della regia sobria, classica, rigorosa, eppure (o, forse, proprio per questo) profonda, dura, tagliente di uno dei registi USA piu’ importanti degli ultimi 15 anni. “Un mondo perfetto” sono piu’ film in uno, a seconda del personaggio dal quale si guarda la vicenda: per il bambino, e’ un racconto di formazione, una sofferta ma necessaria lezione di vita; per l’evaso, e’ un tentativo di riconciliarsi col proprio passato e di riscattarsi da una vita di beffe e di violenza; per il vecchio sceriffo Clint e’ l’occasione per purificare i sensi di colpa (suoi e, di riflesso, di un’intera Nazione, di un intera civilta’). Film amaro, disilluso. I personaggi sono tutti, ciascuno a modo loro, dei loosers. Bravi gli attori; menzione particolare per la straordinaria Laura Dern.
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