Regia di Carmelo Bene vedi scheda film
Occorrente per guardare questo film:
· Conoscere Carmelo Bene solo di nome o altrimenti il meno possibile
· Non ostinarsi a cercare di capire la trama, ma esporsi al film come quando ci si sdraia a prendere il sole
· Accettare che, come a teatro, anche in un film l’attore sia tutto e anche troppo: protagonista, scenografo, sceneggiatore, regista, costumista e mi pare anche autore del libro da cui è tratto il soggetto
· Evitare di osservare la gente che abbandona la sala (eppure è un cineforum)
Se avete questi requisiti dello stato d’animo e seguite le avvertenze
allora potrete guardare senza pregiudizio questo attore istrionico e insopportabile, la maschera che è il suo volto, le bende che avvolgono le sue ferite vere o presunte, materiali e spirituali ,le sue ossessioni ripetute e i suoi eccessi, le sue visioni oniriche, le situazioni surreali, l’immaginario pregno di follia, la sua energia rabbiosa e quello che riesce a creare all’età di trent’anni nel 1968:
una successione di invenzioni visive strabilianti che vanno dalle lenti che deformano la realtà e le costruzioni architettoniche, chiese e castelli, alle figure di donna incastonate nel nero buio di una grotta o di una cella di pietra, alla corsa in strada del soccorritore del nulla ritmata con una sincronia stupefacente, alla ripresa dall’alto del monaco che compie una furiosa torsione in volo.
Nella prima metà del film lo stupore spalanca la bocca e diverte, nella seconda metà bisogna effettivamente legarsi alla sedia per resistere, nella consapevolezza che se è stata coniata l’espressione “ne valeva la pena” è perché le cose troppo facili non danno la stessa soddisfazione.
All’uscita evitare con garbo ed eleganza la signora amena e rotondetta che ti porge il foglietto per dare il voto al film
Per dare un voto a questo film bisogna infatti aspettare almeno tre giorni.
E’ uno di quei film che appena usciti dalla sala ti stai solo chiedendo che cosa hai visto, verso sera cominci a pensarci un po’. Il giorno dopo sul lavoro ti torna in mente, cominci a riflettere e avverti dentro di te una sensazione, la piccola impronta che il film ha lasciato . Solo dopo qualche tempo realizzi che valeva veramente la pena di averlo visto (un po’ di pena c’è) e che, piaccia o no, è un film proprio eccezionale.
Buona visione
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