Alla base di tutto c'è il ricordo di una strage compiuta dai turchi ad Otranto. Un ricordo ovviamente non personale, ma quasi genetico, visto che il protagonista è un intellettuale dei nostri giorni. Tra le sue visioni prendono posto ricordi infantili, colloqui immaginari e la presenza di una donna di nome Margherita (Lydia Mancinelli), ma che si annuncia sotto le spoglie di Santa Maria d'Otranto. È passato del tempo e intanto Bene ha smesso da un po' di fare cinema. È molto facile odiarlo e considerarlo addirittura sorpassato, ma i suoi cinque film sono quanto di più vitale, originale e interessante il cinema italiano sia mai riuscito a produrre.
La struttura linguistica dell'opera è barocca definita dall'uso teatrale dei colori, dei filtri e delle lenti deformanti. Esempio unico nel cinema italiano che non ha niente da invidiare ai risultati più alti della sperimentazione del cinema mondiale, attingendo alla tradizione melodrammatica nazionale e alla ieraticità del cattolicesimo nostrano
Il talento fa quello che vuole, il genio fa quello che può.
Del genio ho sempre avuto la mancanza di talento. (Carmelo Bene, Autobiografia di un ritratto in Opere, Bompiani Editore, 1995)
Il cinema di Carmelo Bene in generale, e Nostra Signora dei Turchi (sua folgorante opera d’esordio nel lungometraggio) in particolare, non ammette mezze misure: o l’adesione dello… leggi tutto
Il piacere di vedere il genio di Bene scatenarsi su un monologo irrequieto, spasmodico, instabile. Altro non c'è in queste due ore di pellicola: nessuna logica, nessuna storia, nessun filo conduttore. Briglie sciolte. Scritto durante un periodo di follia creativa, Nostra signora dei Turchi rappresenta perfettamente l'approccio innovativo e destrutturante di Bene al cinema; la Mancinelli a… leggi tutto
Una trentina di autori, un centinaio di film e serie. Insomma: un prologo, appena.
Nota bene. La lista è chiusa -- tanto per una questione soggettiva quanto di tecnica…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
C'è stato un periodo, negli anni '70, in cui lo sceneggiatore più pagato e ricercato a Hollywood era un surfista con allure da boscaiolo che avrebbe voluto andare a combattere in Vietnam (sogno infranto…
OPERA D'ARTE!!! Da incorniciare la sequenza dove Carmelo Bene veste i panni del frate ubriacone,l'espressione del suo viso è un qualcosa di sconvolgente... Che dire altri tempi ,altri attori ,purtroppo la genialità non sempre viene apprezzata, anzi molta gente ai tempi giudicava questi film scomodi e immorali... Secondo me quelli che hanno offerto sempre il massimo del loro…
Occorrente per guardare questo film:
· Conoscere Carmelo Bene solo di nome o altrimenti il meno possibile
· Non ostinarsi a cercare di capire la trama, ma esporsi al film come quando ci si sdraia a prendere il sole
· Accettare che, come a teatro, anche in un film l’attore sia tutto e anche troppo: protagonista, scenografo,…
Il talento fa quello che vuole, il genio fa quello che può.
Del genio ho sempre avuto la mancanza di talento. (Carmelo Bene, Autobiografia di un ritratto in Opere, Bompiani Editore, 1995)
Il cinema di Carmelo Bene in generale, e Nostra Signora dei Turchi (sua folgorante opera d’esordio nel lungometraggio) in particolare, non ammette mezze misure: o l’adesione dello…
Regione dalle numerose sfumature eppur unitariamente spettacolare, e territorio vivissimo, la Puglia racchiude in sè Bellezza e Poesia. Si immagini come è impossibile descriverne i tesori della…
Il piacere di vedere il genio di Bene scatenarsi su un monologo irrequieto, spasmodico, instabile. Altro non c'è in queste due ore di pellicola: nessuna logica, nessuna storia, nessun filo conduttore. Briglie sciolte. Scritto durante un periodo di follia creativa, Nostra signora dei Turchi rappresenta perfettamente l'approccio innovativo e destrutturante di Bene al cinema; la Mancinelli a…
Sul n.34 di FilmTv (Ligabove in copertina) nella sezioncina Happy Birthday To , Carmelo Bene compie 72 anni. A me risulta deceduto il 16 Marzo 2002. Che il nostro amatissimo giornale abbia in redazione un qualche…
L'oscuro Oggetto di desideri mai più vostri. Lento è il sillabare d'un piano d'azione davvero mal riuscito. Venuto alla Luce monco, orrendamente sfigurato nei punti più visibili, tale da necessitar di protesi,…
In questa distruzione audio-visiva di ogni coerenza linguistica, Carmelo Bene disegna il suo un mondo violento e allucinato, macabro e sconvolgente che sa essere, però, anche poetico e radicalmete riflessivo. Un film a tratti insopportabile ed intollerabile che scava nei ricordi e nelle paure della mente umana con una convergenza tra immagini e sonoro data solamente da una irriverente…
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La struttura linguistica dell'opera è barocca definita dall'uso teatrale dei colori, dei filtri e delle lenti deformanti. Esempio unico nel cinema italiano che non ha niente da invidiare ai risultati più alti della sperimentazione del cinema mondiale, attingendo alla tradizione melodrammatica nazionale e alla ieraticità del cattolicesimo nostrano
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