Regia di John Sturges vedi scheda film
Un uomo (Spencer Tracy) scende dal treno in un paesino desolato della provincia americana. I motivi della sua misteriosa venuta verranno pian piano snocciolati, ma per intanto la diffidenza degli autoctoni è palpabile.
La maestria di John Sturges inscena un concentrato di tensione psicologica che funziona, anche grazie alla presenza di uno Spencer Tracy epico e memorabile, che interpreta il misterioso McReady, uomo con un braccio solo ma scaltro e carismatico. Assieme a Tracy, che fa la parte del leone, un nugolo di attori di spessore, che contribuiscono a realizzare un film collettivo quanto angusto. Quest’ultimo aspetto per via di una sceneggiatura che prevede unità spazio-temporali strettissime. Tante le tematiche affrontate (la provincia chiusa e omertosa, la ferita di Pearl Harbour ancora sanguinante, il valore della coscienza collettiva e individuale), il tutto che contribuisce all’ottima riuscita della pellicola. Forse non memorabile, ma certamente non trascurabile.
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