Regia di John Sturges vedi scheda film
La verità, a volte, è come il nulla. E' il centro di un vortice che non si lascia avvicinare, e che respinge, trascinandola in un perfetto girotondo, ogni cosa attorno a sé. I dialoghi di questo film interpretano un elegante minuetto dell'omertà, quella danza del silenzio complice che graziosamente allontana da un pericoloso omissis. Lo straniero arrivato nel villaggio è l'elemento trasversale capace di penetrare nel mistero; e, allo stesso tempo, il corpo estraneo che scatena una reazione difensiva. Il tema classico dello sconosciuto che sovverte gli equilibri interni di una comunità assume qui la forma di uno scontro dialettico tra le due componenti della memoria storica ed individuale: lo scontro è tra i ricordi da onorare ed i ricordi da dimenticare, che, insieme, formano il bagaglio della coscienza, e sono i due diversi modi in cui, in tutti noi, si manifesta il debito contratto col passato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta